Differenziata negli scavi di Pompei, con 80 isole ecologiche e totem informativi in latino

Carpe Diem (Cogli l’attimo), Facta Non Verba (Differenziare bene per riciclare meglio), Ignorantia Legis Non Excusat (L’ignoranza della legge non scusa). Sono questi gli aforismi latini presenti sui totem informativi installati nel sito Archeologico di Pompei e nel Parco Nazionale del Vesuvio per potenziare la raccolta differenziata ed esortare i moderni visitatori al riciclo.

“Carpe Diem” (Cogli l’attimo), “Facta Non Verba” (Differenziare bene per riciclare meglio), “Ignorantia Legis Non Excusat” (L’ignoranza della legge non scusa). Sono questi gli aforismi latini presenti sui totem informativi installati nel sito Archeologico di Pompei e nel Parco Nazionale del Vesuvio per potenziare la raccolta differenziata ed esortare i moderni visitatori al riciclo.

Si tratta del progetto realizzato da CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, della Regione Campania, del Parco Nazionale Vesuvio e di Legambiente Campania, presentato ieri dal ministro Corrado Clini nell’Auditorium degli Scavi Archeologici di Pompei.

Nel famoso sito archeologico verranno installate ottanta mini isole brevettate per la raccolta differenziata e realizzate in plastica riciclata, di cui sessanta verranno impiegate per conferire imballaggi in plastica e metalli, imballaggi in carta e cartone e indifferenziato in tre sezioni distinte; le altre venti verranno impiegate per conferire imballaggi in vetro e rifiuto organico. Oltre alle mini isole e ai totem informativi, sulle bacheche, localizzate nel Parco Nazionale del Vesuvio, inoltre, vengono raccontati i materiali con un confronto fra il loro utilizzo nella storia e il processo di lavorazione oggi di ciascuno di essi.

pompei 2

Ai visitatori sul Vesuvio, all’atto di acquisto del ticket di ingresso, verrà anche consegnata uno shopper compostabile che sarà utilizzato dall’utente per conservare, per tutta la durata della visita, i propri rifiuti. Questi ultimi, alla fine del percorso, verranno conferiti dai turisti in appositi contenitori. “L’area archeologica di Pompei continua a essere un universo da scoprire, vivere, amare. E, soprattutto, da salvaguardare. Le istituzioni pubbliche e private devono credere con maggiore consapevolezza allo sviluppo turistico, e quindi devono adoperarsi per promuovere e armonizzare tutti gli strumenti legislativi, burocratici e operativi“, ha commentato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.

Per l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, avviare la raccolta differenziata negli Scavi di Pompei, interessata da pesanti crolli negli ultimi anni che hanno reso urgenti interventi di restauro, “significa rilanciare l’immagine della Campania nel mondo, significa dimostrare che, anche in tema dirifiuti, si stanno compiendo grandi passi avanti. Del resto la Regione ha raggiunto il 45% di raccolta differenziata, divenendo la quarta in Italia. Molti Comuni, di tutte le province, hanno ottenuto risultati eccellenti superando anche la soglia del 65%. Andiamo avanti in questa direzione. Ringraziamo il Conai che si è assunto tutti gli oneri dell’iniziativa“.

Roberta Ragni

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