Plastica in mare: l’esilarante video di Casa Surace e Greenpeace per sensibilizzare con ironia

In collaborazione con Greenpeace, i giovanissimi attori di Casa Surace hanno deciso di spiegare in maniera semplice come ridurre l’utilizzo della plastica in un nuovo video.

Plastica a mare: intervengono anche i simpatici ragazzi di Casa Surace che, in collaborazione con Greenpeace, rivolgono agli italiani una serie di importanti questioni ambientali in maniera ironica

Non usare la plastica non è una questione di educazione ma di sapore”. Chi poteva citare una simile e ovvia locuzione se non la divertentissima nonnina di Casa Surace, uno dei canali YouTube più amati dai giovani per i video ispirati ai più classici confronti tra Nord e Sud.

In collaborazione con Greenpeace, i giovanissimi attori dall’inconfondibile accento meridionale (tranne uno) hanno deciso di spiegare in maniera semplice semplice come ridurre l’utilizzo della plastica soprattutto sulle spiagge.

In un video di 5 minuti (vedi sotto), uno ad uno illustrano nella simpatica maniera che li caratterizza come si può fare tranquillamente a meno degli oggetti in plastica, bicchieri, piatti, posate o cannucce, che vengono utilizzati soltanto per pochi minuti, ma che in realtà hanno un impatto devastante e duraturo sull’ambiente.

Siamo molto contenti della collaborazione con Casa Surace, il loro video risponde con semplicità e intelligenza ai dubbi più comuni sulla plastica monouso, e dimostra come sia possibile sostituirla nella nostra vita quotidianadichiara Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace Italia. Nonostante infatti si parli sempre più spesso dell’inquinamento da plastica usa e getta, c’è bisogno di soluzioni, anche semplici, che evitino un peggioramento del fenomeno”.

E allora, se è chiaro che uno del Sud propone lo zito al posto della cannuccia (metà, perché l’altra metà deve andare a finire necessariamente nel sugo), è altrettanto evidente che la pasta e patate della nonna non va assolutamente mangiata con una forchetta di plastica. Sarebbe un sacrilegio, oltre che impossibile…

cit nonna

Ecco allora alcune delle più divertenti battute di Casa Surace per Greenpeace contro l’abuso degli oggetti in plastica:

#1 Le cannucce: “Volevo dire una cosa ai ragazzi del nord, a noi ci fa piacere che usate i boccacci nei locali, è anche una soddisfazione per noi, ma a questo punto levate pure le cannucce da mezzo. Hai mai visto uno bere la conserva con la cannuccia, si blocca!

#2 I ragazzi: “Allora un consiglio per voi ragazzi: è inutile che andate in spiaggia vi mettete in posa con i muscoli, con i pettorali e poi mangiate con la forchetta e col piattino? Con le mani! In spiaggia si mangia con le mani! Maccheroni, il melone, la lasagna, ma come ve la mangiate con la forchetta e col piattino? Voi cominciate a mangiare con le mani, poi vi faccio vedere come arrivano le ragazze

#9 Il caffè: “Ragazzi ve lo dico, eh: non provate a dire che il bicchierino di plastica mantiene il calore del caffè, perché ogni volta che lo versi si deforma così tanto che diventa una concolina e devo bere tipo giapponese. E poi prova a mettere nel bicchiere di plastica il caffè di nonna, che lo tiene 25 minuti sul fuoco: è lava, nin è caffè. Quello non esce dalla macchinetta, erutta

#11 L’evoluzione:Ragazzi poi non vi lamentate che trovate gli squali, i calamari giganti, le anaconde, i serpenti nel mare. E come mai? E buttate le carte sporche di lasagna e di panini prosciutto e mozzarella quello è chiaro che vanno là. Tu stai facendo l’aperitivo sul bagnasciuga! Ragazzi è scienza, mica lo dico io, è la teoria dell’evoluzione di Darwin: perché l’uomo è nato dall’acqua? Perché i dinosauri lasciavano le buste sporche sul bagnasciuga. E si sono estinti!

#13 il Supesantos: “Allora ragazzi l’immondizia sulla spiaggia è come il SuperSantos, tale e quale: l’ultimo che la tocca la va a prendere

Guardate qui il video:

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