Due pescatori hanno raccontato di aver recuperato una lavatrice a 500 metri di profondità, in provincia di Palermo
Era lì, abbandonata chissà da quanto tempo. Ma la domanda che gli autori del ritrovamento si sono posti è stata: “Cosa ci fa una lavatrice in fondo al mare?” Vorremmo dirvi che è uno scherzo ma a quanto pare non lo è.
Due pescatori hanno raccontato di aver recuperato una lavatrice a 500 metri di profondità. I due, padre e figlio, col loro peschereccio Trionfo sono stati gli autori di questo ritrovamento nelle acque della provincia di Palermo. È accaduto a Terrasini e a denunciare l’accaduto è stato Salvo Samuel Lo Iacono sul suo profilo Facebook:
“Recuperata una lavatrice a 500 metri di profondità. Sono sicuro che chi ha compiuto un tale gesto più che un viaggiatore è soltanto uno schifoso incivile. Secondo mia ipotesi vista la scritta in inglese abbandonata dalla gente per bene che naviga sui grossi yacht o barche a vele” ha scritto l’uomo.
Sulla carcassa dell’elettrodomestico, come si vede dalle immagini è presente la scritta: “Turn Knob Clockwise Turn”.
Recuperata una lavatrice a 500 metri di profondità. Sono sicuro che chi ha compiuto un tale gesto più che un viaggiatore…
Posted by Salvo Samuel Lo Iacono on Tuesday, September 8, 2020
La notizia sta facendo il giro dei social, ripubblicata da Francesco Tocco, della Federazione italiana Canoa Kayak.
“Questo oggi raccontavano i pescatori, Salvo Samuel Lo Iacono e Vincenzo Lo Iacono, padre e figlio ultimo comandante del peschereccio Trionfo. Secondo voi da dove può arrivare questa lavatrice?”
Qui il video del ritrovamento da parte dei due pescatori:
"Recuperata una lavatrice a 500 metri di profondità. Sono sicuro che chi ha compiuto un tale gesto più che un…
Posted by Francesco Tocco on Tuesday, September 8, 2020
Siamo davvero capaci di questo?
Fonti di riferimento: Salvo Samuel Lo Iacono/Facebook
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