Natale sostenibile: 7 misure anti-spreco per essere tutt* più buoni

Ecco qualche valido consiglio per un Natale a basso impatto ambientale.

Natale con i tuoi e lo spreco dietro l’angolo. Già, perché ormai è una cosa nota a tutti: nelle feste natalizie, si compra e si stracompra, inciampando tra cose inutili e mucchi di cibo che possono sfamare un popolo intero. Ma siamo sicuri che questa sia la direzione giusta? Non sarebbe più corretto essere obiettivi nelle cose che servono e armarsi di buona volontà per non sprecare?

Effettivamente, se – secondo la Coldiretti – in Italia ogni anno 5 milioni di tonnellate di prodotti alimentari finiscono nel bidone della spazzatura e aumenta sempre di più il budget destinato all’alimentare nel periodo delle feste, un pizzico sulla pancia dovremmo pur darcelo e capire dove e come possiamo rendere il nostro Natale un po’ più sostenibile.

Reinterpretare, riutilizzare e riciclare”, ecco le tre erre fondamentali per il Natale 2017 secondo Corepla (il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica), che ci illustra qualche consiglio per un Natale a basso impatto ambientale:

1. I regali poco graditi si possono riciclare e non solo. Ricordate che anche l’imballaggio in plastica va messo nel contenitore per la raccolta differenziata separando eventuali altri materiali presenti nella stessa confezione. Separare facilita il riciclo, permettendo ai rifiuti di trovare una nuova vita sotto forma di filati, tessuti tecnici, moquette, coperte e felpe in pile, imbottiture, tegole, pavimenti, grondaie.

2. Riusate con fantasia: dopo aver scartato i regali, conservate le confezioni o gli imballaggi in plastica che non si sono rovinati per riutilizzali in futuro.

3. Ricorda che la raccolta differenziata della plastica riguarda solo gli imballaggi (tra cui bottiglie, vaschette, barattoli, flaconi, piatti e bicchieri, pellicole trasparenti e pellicole antiurto…). Invece i giocattoli, gli utensili da cucina, le posate, gli ombrelli, i tappetini e i sottovasi, gli scarponi da sci e le scarpe da ginnastica non sono imballaggi e dunque, anche se di plastica, vanno conferiti nell’indifferenziato o portati nel centro di raccolta se il Comune in cui risiedi ha organizzato un cassone per “le altre plastiche”.

4. Riutilizzate un Natale dopo l’altro: se l’albero di Natale e gli addobbi per le feste sono in plastica, si possono conservare e riutilizzarli per molti altri anni.

5. Paese che vai, raccolta che trovi. Se decidete di passare le feste altrove oppure organizzate un’escursione, non abbandonate i rifiuti sui sentieri, ma usate sempre gli appositi contenitori della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Se non li trovate, riportateli con voi.

6. Abbassa il volume. Cercate di svuotare al meglio gli imballaggi in plastica e, se possibile, schiacciarli prima di metterli nel contenitore della raccolta differenziata.

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7. Guardali bene, separali meglio: gli avanzi di cibo e gli shopper in bioplastica biodegradabili e compostabili vanno conferiti nella raccolta dell’umido: si trasformeranno in ottimo compost.

Germana Carillo

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