Ecopneus: strade meno rumorose con l’asfalto creato con i resti delle vecchie gomme

Strade meno rumorose ma anche più sicure grazie all'utilizzo della gomma da riciclo dei pneumatici fuori uso di Ecopneus. Gli asfalti modificati con la gomma proveniente da pneumatici fuori uso sono stati al centro del Viatec, la fiera dedicata alla costruzione e alla manutenzione delle infrastutture viarie che è partita ieri a Bolzano

Strade meno rumorose ma anche più sicure grazie all’utilizzo della gomma da riciclo dei pneumatici fuori uso di Ecopneus. Gli asfalti modificati con la gomma proveniente da pneumatici fuori uso sono stati al centro del Viatec, la fiera dedicata alla costruzione e alla manutenzione delle infrastutture viarie che è partita ieri a Bolzano.

Proprio la provincia altoatesina, dal 2011, è al centro di una sperimentazione in cui lo speciale asfalto, creato aggiungendo al tradizionale bitume la gomma ricavata dal riciclo dei pneumatici arrivati a fine vita, ha permesso di dimostrare la buona fono-assorbenza del materiale.

La sperimentazione della Provincia Autonoma di Bolzano aveva l’obiettivo di verificare le prestazioni di queste pavimentazioni, analizzandole proprio sotto il profilo della rumorosità. E finora, tutti i test effettuati hanno dimostrato una riduzione del rumore generato dai veicoli in transito fino a 5 decibel.

A rendere ancora più interessante tale soluzione è proprio il fatto che in Italia la percentuale delle auto per persona è tra le più alte d’Europa e il 90% delle merci si muove su gomma.

ecopneus asfalto

Quali sono gli ingredienti dello speciale asfalto testato nella provincia di Bolzano? Al conglomerato bituminoso normalmente utilizzato per asfaltare le strade è stato aggiunto un polverino caratterizzato da dimensioni inferiori al millimetro. Quest’ultimo consente non solo di ridurre il rumore, ma rispetto agli asfalti tradizionali di aumentare la durata e alla resistenza agli agenti atmosferici.

Inoltre, la riduzione del rumore rende questo genere di asfalto una valida alternativa all’utilizzo delle barriere acustiche su strade ad alta percorrenza.

E tutto utilizzando un materiale ormai destinato alla ‘pattumiera’.

Francesca Mancuso

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