Bandiere Blu 2011: Gaeta esclusa per poca raccolta differenziata e i cittadini protestano in bicicletta

Mentre in Italia sono aumentate le località insignite della prestigiosa “bandiera blu 2011” , assegnata ai luoghi turistico-balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, Gaeta resta fuori dalla lista dopo 10 anni e la cittadinanza non ci sta.

Mentre in Italia sono aumentate le località insignite della prestigiosa “” , assegnata ai luoghi turistico-balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, Gaeta resta fuori dalla lista dopo 10 anni e la cittadinanza non ci sta.

Motivo dell’esclusione sarebbe la bassa percentuale di raccolta differenziata, ferma al 9,2% nel comune e i gaetani scendono in piazza per manifestare il loro dissenso rispetto all’esclusione dall’elenco dell’eco-label, che nel Lazio ha premiato le vicine San Felice Circeo e Sperlonga, ma anche Anzio e Sabaudia.

E così domenica scorsa i cittadini sono saliti sulle loro biciclette e con tanti palloncini blu, hanno dato vita all’ iniziativa “biciclettata blu”, organizzata da un comitato spontaneo civico, per sensibilizzare l’opinione pubblica e l’amministrazione sull’importanza di potenziare la raccolta differenziata da una parte, dall’altra per rispondere agli attacchi che ha ricevuto il mare di Gaeta.

Ma non basta un panorama mozzafiato e un mare pulito per ricevere la bandiera blu, questo i cittadini lo sanno: “se quest’anno non possiamo far sventolare la bandiera blu sul nostro litorale, ce lo siamo senz’altro meritato– ha commentato Roberto Secci, coordinatore del comitato- I parametri per l’assegnazione della bandiera blu sono inequivocabili e il nostro profondo ritardo sulla raccolta differenziata non ci ha permesso di ottenere il riconoscimento. Questo però non significa che il mare di Gaeta non sia più blu, come è stato scritto in questi giorni da alcune testate.”

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Tuttavia, a confermare i dati sulla buona qualità del mare gaetano ci sono le comunicazioni ufficiali 2011 dell’ARPA Lazio che, secondo i criteri previsti dal decreto del Presidente n. T0128 della Regione Lazio, danno l’idoneità di balneazione a tutti i punti di campionamento, fatta eccezione per il porto.

L’amministrazione, dal canto suo, precisa che “c’è rammarico per il mancato riconoscimento della Fee, ma la qualità delle acque a Gaeta, come confermato dalle analisi, resta elevata e l’assenza della bandiera blu non pregiudicherà il turismo”.

Ma l’aumento dei consumatori e dei turisti eco-sostenibili, rende lecite le perplessità e i dubbi sulla veridicità di quest’affermazione…

Roberta Ragni

 

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