In fiamme deposito rifiuti e ditta che produce plastica: notte di inferno a Milano

Ancora roghi, ancora rifiuti in fiamme, ancora diossina nell'aria. Questa volta è accaduto a Milano dove nelle ultime ore sono scoppiati 2 incendi che hanno coinvolto un deposito di rifiuti e una ditta che produce plastica, in Zona Bovisasca e Quarto Oggiaro. Non si escluda la pista dolosa

Ancora roghi, ancora rifiuti in fiamme, ancora (quasi sicuramente) diossina nell’aria. Questa volta è accaduto a Milano dove nelle ultime ore sono scoppiati 2 incendi che hanno coinvolto un deposito di rifiuti e una ditta che produce plastica, in Zona Bovisasca e Quarto Oggiaro. Non si escluda la pista dolosa.

Quella appena trascorsa è stata una vera e propria notte di fuoco a Milano. Il primo incendio, il più grave è scoppiato attorno alle 20.30 in Via Chiasserini, nel capannone di rifiuti della Ipb. Una colonna di fumo nero si è subito innalzata, spargendosi molto velocemente e rendendosi visibile da gran parte della città, anche a un km di distanza.

I Vigili del Fuoco, sul posto poco dopo, hanno impiegato ore a domare il rogo e le operazioni sono tutt’ora in corso. Interrotta anche la vicina linea ferroviaria Milano-Novara. Fiamme alte oltre 40 metri, hanno impegnato 13 squadre di pompieri per tutta la notte: è stato impossibile entrare nei capannoni a causa delle alte temperature. Sul posto anche un team per la sicurezza ambientale, per verificare la tossicità del fumo.

Il Comune in via precauzionale, ha invitato i cittadini della zona a tenere chiuse le finestre.

Gli aggiornamenti via Twitter

L’altro incendio è divampato circa 6 ore dopo all’interno di un impianto che lavora plastica e carta e che si trovava a circa 5 km di distanza dal primo rogo, in zona Novate Milanese. L’incendio ha coinvolto la ditta Ri.eco, non nuova a questo genere di eventi: 3 anni fa infatti si era verificato un altro incendio.

Al momento sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dei 2 roghi e non si esclude la pista dolosa.

Notizie che arrivano anche a pochi giorni dall’arresto di 6 persone nell’area di Pavia, con l‘accusa di aver stoccato rifiuti illeciti in capannoni per poi darli alle fiamme in quella che rischia di diventare la “terra dei fuochi” lombarda.

Ancora una volta, a farne le spese sono i cittadini, costretti loro malgrado a respirare i veleni prodotti da questi incendi.

AGGIORNAMENTO DEL 18 OTTOBRE 2018

Confermato l’allarme diossina per l’Incendio in via Chiasserini, a Milano. Purtroppo, avevamo ragione. È stato acceso un ventilatore per allontanare i fumi ma il pericolo non è cessato e si consiglia di evitare di consumare frutta e verdura prodotte in loco.

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Francesca Mancuso

Foto: Vigili del Fuoco

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