Roberto Zambon Non saranno famosi come quelli del cinema, ma si tratta pur sempre di Oscar: vengono assegnati ogni anno, dal 1957, e premiano i migliori packaging in circolazione. Sono gli Oscar dell'Imballaggio 2010, giunti alla 53esima edizione, organizzati dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) in collaborazione con Packaging Meeting Srl, società no profit dell’Istituto Italiano Imballaggio. La manifestazione di quest'anno, incentrata sull'ecocompatibilità, ha reso omaggio alla ricerca dei produttori verso una maggiore sostenibilità ambientale, tema sempre più caro ai consumatori.
Pacchetti, confezioni, involucri, bottiglie, eccetera costituiscono infatti ancora il 50 % della nostra spazzatura. Tuttavia, negli ultimi 10 anni, il peso e lo spessore degli imballaggi si è ridotto di percentuali significative, che variano da quasi il 10 % per l’alluminio utilizzato nelle lattine, al 30 % per l’acciaio nelle scatolette, fino al 90 % per la carta negli scatoloni ondulati.
Uno sforzo finalmente premiato – la cerimonia si è svolta ieri pomeriggio all’Hotel Boscolo Exedra di Milano – da 5 Oscar, e 3 premi speciali. Eccoli qui di seguito:
1) Ringo Barilla, premiato per la semplificazione: il nuovo packaging è monomateriale e facilita le attività di riciclo (ha conseguenti ricadute positive in termini di inferiori emissioni di Co2 – 60% per il tubo e 12% per lo snack, con una riduzione annua di oltre 36 tonnellate di materiale);
2) Crew Cup – NOVACART, il bicchiere con tappo a vite in cellulosa estensibile, progettato in collaborazione con CENTRO ITALIANO PACKAGING per la distribuzione automatica, premiato per l’immediatezza d’uso e l’agevolazione delle operazioni di recupero e smaltimento, (il tappo è in cellulosa estensibile);
3) Vernel Mini, Nelsen, Dixan piatti, Bref Spray e Prill Brillantante di Henkel, premiati per aver coniugato efficacemente standard qualitativo e utilizzo del 25% di PET riciclato. Di particolare interesse per i grandi quantitativi di materiale coinvolti (operazione che ha comportato la sostituzione di 885 ton/anno di PET vergine con PET proveniente dalla raccolta differenziata);
Ex aequo:
3) Emulsio il Salvambiente – SUTTER INDUSTRIES, premiata per aver scelto la via della ricarica idrosolubile e biodegradabile e del risparmio del materiale da imballaggio (riutilizzando sempre lo stesso flacone, si arriva a risparmiare fino all’80% di plastica, riducendo anche il volume dei rifiuti domestici. Il sistema di confezionamento adottato da Sutter comporta anche drastiche riduzioni dei trasporti (-57%) e delle emissioni di CO2 (-62%);
4) MaSSimo – LIC, premiato per la semplificazione (risparmio dello spazio a magazzino a vantaggio della pallettizzazione);
5) Confezione per apparecchiature elettroniche per domotica e videocitofonia BITICINO, premiata per essere passata al monomateriale supportato dalla riprogettazione di un ammortizzatore innovativo [dall’analisi del ciclo di vita si desume una riduzione dell’impatto ambientale (-53%), della CO2 emessa (-8,2 t) e del peso (-35%)].
I tre premi speciali (Comunicazione, Tecnologia e Quality Design) sono stati invece assegnati rispettivamente a:
1) Sleeve Pack – FINPAC ITALIA, ingegnosa sleeve preforata che presenta un’ampia superficie a disposizione della comunicazione. Funziona da multipack fino a 4 bottiglie e ne permette la separazione, mantenendo sulla bottiglia le informazioni utili al consumatore;
2) GiochinoTM LAMEPLAST, esempio di innovazione tecnologica applicata al settore farmaceutico, che garantisce l’erogazione di farmaci oftalmici privi di conservanti, grazie a un dispositivo che assicura l’assenza di risucchio di aria;
3) DUO-ITALPAK, premiato per il design: la sua versatilità ne permette l’utilizzo sia allo stato liquido che solido.
Roberto Zambon
