Abiti usati, in Svezia nasce lo #sharewear: ecco come condividere i vestiti che non indossi più

Con l’obiettivo di promuovere uno stile alla moda più sostenibile, la Svezia lancia ShareWear, una collezione di capi svedesi di tendenza disponibili per essere condivisi

Indumenti usati: che ve ne fate dei vestiti che non indossate più? Donarli, donarli e ancora donarli è la risposta giusta. E se ultime indagini evidenziano la non proprio “caritatevole” missione dei famosi cassonetti, l’ideale sarebbe darli a qualcuno di vostra conoscenza che ne ha bisogno o direttamente al barbone che trovate giù in stazione.

Un gesto da fare assolutamente, soprattutto se si considera che nel mondo, ogni anno, si gettano un milione di tonnellate di indumenti. Proprio con l’obiettivo di promuovere uno stile alla moda più sostenibile, in Svezia si sono inventati “ShareWear”, una collezione di capi svedesi di tendenza disponibili per essere condivisi. Proprio così, i capi possono essere presi in prestito gratuitamente ad una sola condizione: ricondividerli!

ShareWear giacca cover

Lanciata nei giorni scorsi, la collezione ShareWear è il frutto della collaborazione tra gli stilisti svedesi di maggior spicco, che hanno voluto rendere il ready-to-share il nuovo ready-to-wear. I primi capi sono firmati da alcuni dei più famosi nomi della moda svedese, come Filippa K, Hope, House of Dagmar, Nikolaj d’Étoiles, Uniforms for the Dedicated, Weekday e Whyred.

Ogni anno, in Svezia e in altri paesi, un milione di tonnellate di indumenti che per la maggior parte potrebbero essere riciclati, donati o riutilizzati, vengono gettati. L’obiettivo della collezione ShareWear è di sensibilizzare il settore riguardo a questo tema e, al contempo, offrire una soluzione alternativa”, afferma Sofia Kinberg, Global Marketing Director di VisitSweden.

COME FUNZIONA – La collezione ShareWear verrà caricata su Instagram e il primo utente che commenterà la foto di un capo avrà il diritto di prenderlo in prestito per una settimana. Alla fine della settimana, l’utente caricherà di nuovo la foto del capo su Instagram perché possa essere di nuovo condiviso, e la prima persona che lascerà un commento otterrà il capo in prestito per la settimana seguente. Gli utenti sono inoltre incoraggiati a contribuire alla collezione ShareWear ed a unirsi al movimento condividendo i propri vestiti utilizzando l’hashtag #sharewear.

ShareWear maglia

ShareWear jeans

E in Italia? I capi della collezione disponibili qui da noi sono una giacca di Nikolaj d’Etoiles, un marchio di moda maschile, e un paio di jeans da donna di Weekday, marchio dalla linea tipicamente scandinava che produce rispettando l’ambiente e i diritti umani. Ad indossare per primo la giacca sarà Paolo Stella, attore, giornalista, trend setter, collaboratore del fashion magazine Lampoon.it e seguitissimo su Instagram (@paolostella). I jeans saranno indossati per la prima volta da Filippa Lagerbäck, modella e conduttrice televisiva, che racconta la sua passione per la moda e uno stile di vita salutare sul suo profilo instagram (@filippala).

ShareWear filippa

ShareWear paolostella

Lo scopo di ShareWear è ispirare un approccio più sostenibile al proprio guardaroba. Condividere i vestiti invece di buttarli fa bene non solo al portafoglio, ma anche all’ambiente. Se vuoi essere alla moda, condividila”, conclude Henrik Selin, a capo del Department for Intercultural Dialogue allo Swedish Institute.

Germana Carillo

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