Le tartarughe giganti credute estinte tornano dopo 100 anni nelle loro Galapagos

Lo scorso anno nelle Galapagos era scomparso l'ultimo esemplare di tartaruga gigante. Una perdita gravissima che testimonia lo stato di sofferenza di alcune specie. Ma oggi dalle Galapagos è arrivata una buona notizia. La tartaruga gigante è tornata a vivere nel suo habitat naturale. Dopo più di 100 anni sono nati dei nuovi esemplari di tartaruga gigante a Pinzòn Island

Lo scorso anno nelle Galapagos era scomparso l’ultimo esemplare di tartaruga gigante. Una perdita gravissima che testimonia lo stato di sofferenza di alcune specie. Ma oggi dalle Galapagos è arrivata una buona notizia. La tartaruga gigante è tornata a vivere nel suo habitat naturale. Dopo più di 100 anni sono nati dei nuovi esemplari di tartaruga gigante a Pinzòn Island.

La sorte della loro specie, dopo la scomparsa dell’ultimo esemplare, sembrava segnata ma l’intenso lavoro di alcuni volontari ha fatto sì che le sottospecie che una volta vivevano sull’isola vi facessero ritorno, dopo essere stati quasi spazzati via dall’arrivo di pirati, pescatori e altre specie invasive, soprattutto ratti, nel corso dei secoli. In questo caso, la più grande minaccia per le tartarughe di Pinzón Island (Chelonoidis nigra duncanensis) era costituita dai ratti neri (Rattus rattus voraci) e dai ratti norvegesi (R. norvegicus), che negli ultimi anni avevano mangiato le uova delle tartarughe e i loro piccoli.

Le tartarughe anziane sanno difendersi dai ratti, ma le più piccole non sono state in grado di farlo, così non sono riuscite a riprodursi e a garantire un futuro alla loro specie, dopo la morte dei più vecchi. Già dall’inizio del XX secolo è emerso che nessuna giovane tartaruga era sopravvissuta sull’isola fino all’età adulta.

Ma dopo più di 100 anni, i neonati delle tartarughe giganti delle Galapagos hanno avuto di nuovo la possibilità di crescere e sopravvivere nella nativa Pinzón Island, dopo che gli ambientalisti avevano spinto i ratti al di fuori dell’isola.

Pinzon1

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I volontari hanno iniziato il loro lavoro per riportare a casa le tartarughe già nel 1965, accogliendo il maggior numero di animali e mettendoli al sicuro attraverso programmi di riproduzione in cattività. I nuovi nati sono stati poi allevati in altre isole e riportati a Pinzón Isola, una volta diventati abbastanza grandi, ma l’impossibilità di allevarle direttamente sulla loro isola natale aveva comunque fatto sì che tale sottospecie venisse classificata come estinta allo stato selvatico.

Il passo successivo è iniziato un paio di anni fa, quando il Parco Nazionale delle Galapagos e i suoi partner hanno lanciato un programma di eradicazione dei ratti e altre specie invasive in tutto l’arcipelago, a partire dalle isole più piccole come Pinzón, che l’anno scorso è stata invasa da 180 milioni di ratti.

Il progetto si è già spostato sulle isole più grandi, tra cui Floreana, che è 10 volte più grande di Pinzón e ospita più di 40 specie minacciate. La tartaruga gigante è così riuscita dopo 100 anni a ritornare a casa.

Francesca Mancuso

Foto: Flickr

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