Isola di Budelli: lo Stato non può comprarla. Salta il diritto di prelazione (petizione)

Isola di Budelli. La Commissione ambiente della Camera ha espresso parere favorevole a un emendamento che modifica il testo della Legge di Stabilità, che prevedeva il diritto di prelazione da parte dello Stato per riacquisire l'isola della famosa spiaggia rosa. Se questo voto sarà confermato dalla commissione bilancio, non potrà diventare pubblica e resterà di proprietà del magnate neozelandese Michael Harte

Isola di Budelli. La Commissione ambiente della Camera ha espresso parere favorevole a un emendamento che modifica il testo della Legge di Stabilità, che prevedeva il diritto di prelazione da parte dello Stato per riacquisire l’isola della famosa spiaggia rosa. Se questo voto sarà confermato dalla commissione bilancio, non potrà diventare pubblica e resterà di proprietà del magnate neozelandese Michael Harte.

È un bene o un male? Gli ambientalisti si dividono. Legambiente si dice soddifatta e parla di una scelta saggia ed equilibrata. “Grazie al nuovo provvedimento votato oggi in commissione Ambiente della Camera, se la commissione Bilancio confermerà ora il parere, i 3 milioni di euro che sarebbero stati destinati all’inutile acquisto di Budelli verranno utilizzati per la bonifica dei fondali della Maddalena e per lo sviluppo delle aree marine protette della Sardegna” commentano Vittorio Cogliati Dezza e Vincenzo Tiana, rispettivamente presidente nazionale e regionale Sardegna di Legambiente.

“L’ambiente si può e si deve difendere anche quando è in mano ai privati, a cui lo Stato deve saper imporre regole di tutela – aggiungono Cogliati Dezza e Tiana -. Destinare risorse pubbliche all’acquisto di Budelli, oltre a risultare incoerente rispetto alle effettive priorità ambientali del territorio parco, indeboliva gli stessi istituti di tutela già messi in campo dallo Stato. Aspettiamo ora la decisione finale della commissione Bilancio che ci auguriamo confermi il parere espresso dalla commissione Ambiente per una vittoria del buon senso e della difesa dell’ambiente”.

Per il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, che non potrà più far valere il diritto di prelazione, questo è un vero peccato, anche perché, con la petizione sottoscritta da oltre 93.000 persone su Change.org, gli stessi cittadini sembrano essersi espressi in maniera chiara: “se dovesse andare in fumo significherebbe che lo Stato abdica al suo ruolo di garante della protezione ambientale“, scrive l’Ente Parco sui suoi canali social.

“Come possiamo privarci di un tesoro naturale come l’isola di Budelli, peraltro in relazione ad una cifra economica non certo impossibile?”, si chiede, invece, il Presidente della LIPU-BirdLife Italia, Fulvio Mamone Capria. “Chiediamo ai deputati della Commissione Bilancio di tener conto delle decine di migliaia di firme di cittadini raccolte che vogliono che questo luogo straordinario rientri a pieno titolo nell’area protetta sarda e di confermare l’impegno di spesa nella legge di stabilità. Continueremo a mobilitarci per salvare la magnifica spiaggia di sabbia rosa e i tanti territori italiani che ancora necessitano di protezione e di progetti seri di conservazione e chiediamo a tutte le associazioni ambientaliste di attivarsi unitariamente per raggiungere questo importante obiettivo” conclude Mamone Capria.

Per firmare la petizione clicca qui

Roberta Ragni

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