L’insetto più raro del mondo non si è estinto: la straordinaria storia dell’insetto stecco dell’isola di Lord Howe

Ha un nome scientifico difficile da ricordare, Dryococelus australis. Altrettanto sfarzoso è il suo nome comune, ossia insetto stecco dell'isola di Lord Howe. Una creatura mitica, che si pensava si fosse estinta nel 1930, quasi 90 anni fa ma così non è. Arriva una nuova conferma del fatto che quello che viene considerato l'insetto più raro del mondo sia ancora su questa terra

Ha un nome scientifico difficile da ricordare, Dryococelus australis. Altrettanto sfarzoso è il suo nome comune, ossia insetto stecco dell’isola di Lord Howe. Una creatura mitica, che si pensava si fosse estinta nel 1930, quasi 90 anni fa ma così non è. Arriva una nuova conferma del fatto che quello che viene considerato l’insetto più raro del mondo sia ancora su questa terra.

Un test del DNA ha confermato l’esistenza di un esemplare di femmina adulta, vissuto nei pressi della cosiddetta Piramide di Ball, il faraglione più alto del mondo, situato nel Mar di Tasmania, a23 km a sud-est dell’Isola di Lord Howe. La riscoperta potrebbe contribuire ad aprire la strada per la sua reintroduzione nei prossimi anni.

L’isola di Lord Howe è ciò che resta di un grande vulcano scudo nato sette milioni di anni fa nel mare, tra l’Australia e la Nuova Zelanda. La terra emersa più vicina è l’Australia ma si trova a ben 600 km di distanza.

La storia degli insetti stecco dell’isola di Lord Howe

Quando i ratti neri invasero l’isola di Lord Howe dopo il naufragio della nave Makambo nel 1918, molte specie native dell’isola scomparvero, tra cui l’insetto stecco. Ma per quello che viene chiamato “effetto Lazzaro”, questa creatura non scomparve allora ma vive ancora.

Negli anni ’60, un team di scalatori in visita presso la Piramide di Ball avvistò un esemplare morto. Anche in seguito, durante altre spedizioni, vennero trovati altri insetti morti ma nel 2001 una squadra di entomologi scoprì una popolazione di insetti stecco giganti sotto un unico arbusto di Melaleuca. Si trattava di circa 20 esemplari. Qualche anno dopo, un team di di ricerca del New South Wales National Parks and Wildlife Service prese due coppie di insetti per aiutarle a riprodursi, con l’obiettivo di reintrodurre la specie nell’Isola di Lord Howe.

Il progetto sta andando avanti. Nel 2008 la popolazione di insetti stecco in cattività era formata da 450 esemplari e 20 di essi sono già stati trasportati all’Isola di Lord Howe per la loro reintroduzione in un ambiente controllato, in attesa dell’arrivo anche degli altri.

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La nuova ricerca

In realtà serpeggiava il dubbio che gli insetti fossero davvero quelli ritenuti estinti. Alcuni infatti sembravano piuttosto diversi. Adesso, i ricercatori dell’Okinawa Institute of Science and Technology Graduate University del Giappone, guidati da Alexander Mikheyev l’hanno confermato utilizzando il loro DNA e di fatto “resuscitando” ufficialmente gli insetti stecco.

“Abbiamo trovato quello che tutti speravano di trovare, nonostante alcune differenze morfologiche significative si tratta veramente della stessa specie” ha detto Alexander Mikheyev.

I funzionari governativi stanno lavorando a un programma per sradicare i ratti invasivi sull’Isola di Lord Howe, permettendo così agli insetti di tornare.

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Curiosità

L’adulto dell’insetto stecco dell’Isola di Lord Howe è lungo circa 15 cm e pesa 25 gr. Le femmine sono più grandi dei maschi e sono soprannominate Aragoste di terra. Non hanno ali, ma corrono molto velocemente.

Francesca Mancuso

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