Il fiume dei 5 colori, un paradiso naturale da difendere prima che sia troppo tardi

Il Caño Cristales, il fiume colombiano dalle sfumature arcobaleno, è una delle opere più incredibili di Madre Natura. Ma rischia di sparire 

Il Caño Cristales, il corso d’acqua della Colombia dalle sfumature arcobaleno, è una delle opere più incredibili di Madre Natura. Ma rischia di sparire 

È considerato da molti il fiume più bello al mondo per via delle sue incredibili sfumature che lo fanno sembrare quasi irreale. Stiamo parlando del Caño Cristales (letteralmente “canale di cristallo”), corso d’acqua che scorre per 100 chilometri nella nella Serranía de la Macarena, in Colombia.

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I colombiani lo chiamano “arcobaleno liquido” o “fiume dai cinque colori”. A renderlo unico è la colorazione variopinta delle sue acque, che si tingono di giallo, verde, azzurro, nero e soprattutto rosso. Questo fenomeno è dato da un’alga diffusa in quell’area che prende il nome di Macarenia Clavigera e che tra luglio e novembre trasforma il fiume in una tavolozza di colori.

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Questa meraviglia della natura, però, oggi deve fare i conti con due gravi minacce: la siccità che interessa questa zona della Colombia, sia a causa della crisi climatica che della deforestazione selvaggia, e l’industria del petrolio.

Dallo scorso 22 novembre non è più possibile ammirare il meraviglioso corso d’acqua, almeno in via temporanea. Infatti, la Cormacarena (Corporación Para El Desarrollo Sostenible del Área Manejo Especial la Macarena), ente che gestisce il Parco Nazionale Sierra de La Macarena, ha disposto la chiusura dell’accesso alla zona in cui scorre il Caño Cristales per via della diminuzione della portata del fiume provocata dalla stagione secca.

Come spiegato dall’ente, la siccità ha anche un impatto negativo sulla Macarenia Clavigera, la pianta acquatica responsabile delle sfumature del fiume arcobaleno.

Negli ultimi anni la siccità sta mettendo a dura prova la sopravvivenza del fiume e la sua bellezza unica. Ma, come anticipato, non è l’unica grande minaccia. Un’altra proviene dall’industria petrolifera. Questo perché nei pressi del Caño Cristales sono stati rinvenuti giacimenti di petrolio e qualche anno fa l’Autorità ambientale colombiana (Anla) aveva concesso la licenza a una compagnia petrolifera statunitense Hupecol per sfruttare il territorio della Serranía de la Macarena. Per fortuna, il progetto non è andato in porto a causa delle proteste dei residenti e ambientalisti. Ma non è escluso che in futuro gli interessi economici possano prevalere sulla tutela di questa meraviglia naturale.

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Fonte: Cormacarena

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