L’Etna sarà proclamato patrimonio Unesco dell’umanità

L'Etna sarà patrimonio mondiale dell'Umanità. Il vulcano più grande d'Italia sarà proclamato ed entrerà ufficialmente nella "World Heritage List" dell'UNESCO a giugno in occasione della 37a sessione del Comitato del patrimonio mondiale che si svolgerà a Phnom Penh, in Cambogia, alla presenza dei rappresentanti di oltre 180 paesi.

L’Etna sarà patrimonio mondiale dell’Umanità. Il vulcano più grande d’Italia sarà proclamato ed entrerà ufficialmente nella “World Heritage List” dell’UNESCO a giugno in occasione della 37a sessione del Comitato del patrimonio mondiale che si svolgerà a Phnom Penh, in Cambogia, alla presenza dei rappresentanti di oltre 180 paesi.

La candidatura del vulcano siciliano era già stata presentata nel 2011 all’interno della “tentative list”, un elenco di aree proposta dai 190 Stati aderanti alla convenzione dle patrimonio mondiale ma è all’inizio del 2012 che è stata presentata tutta la documentazione necessaria per la valutazione tecnica del progetto con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Oggi è arrivato l’esito positivo della valutazione del sito, comunicato dal ministero degli Affari Esteri. L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) – l’agenzia incaricata di esaminare le proposte di iscrizione alla World heritage list – ha, infatti, “riconosciuto l’importanza scientifica ed educativa, l’eccezionale attività eruttiva nonché l’ultra-millenaria notorietà del vulcano, icona del Mediterraneo”. L’Iucn ha valutato l’Etna un esempio particolarmente significativo delle grandi ere della storia della terra e dei processi geologici in corso (e non bisogna dimenticare il legame del vulcano con la cultura immortale, la storia e la mitologia).

È un traguardo significativo per l’Italiacommenta il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando“. Il riconoscimento Unesco, come è già avvenuto recentemente con le Dolomiti, è un’opportunità per il nostro Paese per coniugare la tutela dell’ambiente con la valorizzazione del territorio, investendo così nello sviluppo sostenibile, la strada che dobbiamo percorrere“.

Il patrimonio mondiale (19,237 ettari) – si legge nella dichiarazione “di eccezionale valore universale” – comprende le aree a maggior protezione e di maggior rilevanza scientifica del monte Etna, situato all’interno del Parco regionale dell’Etna. Il monte Etna è rinomato per l’eccezionale livello di attività vulcanica e per le testimonianze inerenti a tale attività che risalgono a oltre 2700 anni fa. La notorietà, l’importanza scientifica e i valori culturali ed educativi del sito possiedono un significato di rilevanza globale“.

L’Etna si andrà ad aggiungere agli altri tre siti iscritti al patrimonio mondiale UNESCO per criteri naturali, le isole Eolie, il monte S. Giorgio e le Dolomiti.

Simona Falasca

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