Come realizzare un abbeveratoio per dissetare le api usando delle biglie

Fiori, piccoli alveari, niente pesticidi e acqua. Già, perché se da un lato sono molti i modi in cui proteggere, salvare e accudire le api, dall’altro non dobbiamo mai dimenticarci che anche una fonte d’acqua, per loro, è essenziale. Suonerà strano, eppure anche le api hanno sete e sentono la necessità di bere.

Una questione che vale sempre, anche nei mesi invernali, ma che si presenta con maggiore “urgenza” nei periodi più caldi quando, soprattutto in condizioni di clima secco, le api ricorrono all’acqua per regolare la temperatura e l’umidità all’interno dell’alveare. Mentre, quando il nettare, ricco di umidità, è tanto, il fabbisogno di acqua può essere soddisfatto con i fiori.

Quel che vale sempre, in sostanza, è che l’acqua necessaria alla vita di una famiglia varia a seconda della stagione, dello sviluppo della covata e dell’andamento climatico.

Se notate che nel vostro giardino o sul terrazzo arrivano delle api, provate a mettere a una ciotola con poca acqua che possa fungere da abbeveratoio nel caso in cui gli insetti dovessero averne bisogno. Ciò potrebbe non essere sufficiente: le api dinanzi a uno “specchio” d’acqua corrono il rischio di annegare.

È per questo che, come suggerisce la pagina Facebook Senza Parole, conviene mettere insieme all’acqua delle biglie che le aiutino a non annegare né a correre il rischio di bagnare le ali.

Allo stesso modo, al posto delle biglie si possono anche mettere dei sassolini. Insomma, l’obiettivo è fornire alle api un appoggio prima di raggiungere l’acqua altrimenti si bagnerebbero le ali non riuscendo più a sollevarsi in volo.

biglie api

©newslinq

Fonte: Senza Parole/Facebook

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