La barriera corallina in time-laps come non l’avete mai vista prima (VIDEO)

Daniel Stoupin, studente di biologia marina presso l'Università di Queensland in Australia, ci ha regalato un meraviglioso video per conoscere e osservare meglio questi animali che costruiscono le barriere coralline, giocano un ruolo cruciale nella biosfera e della cui vita quotidiana sappiamo ancora troppo.

Un pezzo duro di corallo si trasforma in una creatura flessibile, le cui protuberanze si muovono verso le correnti oceaniche. Questi essere vivneti, così come le spugne, sono creature molto mobili, ma il loro moto è rilevabile soltanto usando scale temporali diverse rispetto alle nostre.

Per fortuna Daniel Stoupin, studente di biologia marina presso l’Università di Queensland in Australia, ci ha regalato un meraviglioso video per conoscere e osservare meglio questi animali che costruiscono le barriere coralline, giocano un ruolo cruciale nella biosfera e della cui vita quotidiana sappiamo ancora troppo.

Per realizzarlo ha trascorso nove mesi di lavoro e ha scattao 150.000 foto. Il risultato è un video di poco più di tre minuti di lunghezza. Intitolato “Slow Life”, si concentra su una serie di coralli, spugne e altre creature marine. Le loro funzioni quotidiane sono state immortalate in un periodo di diverse ore. I fotogrammi sono stati poi accelerati dando vita a una sequenza in time-lapse.

“Tutti gli esseri viventi sono dinamici, mobili e hanno fondamentalmente le nostre stesse proprietà di movimento. Crescono, si riproducono, si diffondono, si muovono verso fonte di energia e lontano da condizioni sfavorevoli. Tuttavia, la loro velocità è fuori sincronia con la nostra percezione stretta. I nostri cervelli sono cablati per comprendere e seguire gli eventi veloci e dinamici meglio“, spiega il ricercatore.

La colorata, bizzarra e importantissima vita marina, poi, è particolarmente misteriosa. “Il Time lapse rivela un mondo diverso pieno di movimento e ipnotico. La mia idea era quella di rendere la vita della barriera corallina più spettacolare e quindi più vicino alla nostra consapevolezza“, aggiunge Stoupin, che dice di sperare di aumentare la sensibilità sull’impatto devastante degli esseri umani e far desistere coloro che rimuovono parti della barriera corallina per l'”hobby scandalosamente costoso” di mantenere acquari privati.

Roberta Ragni

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