Incentivi fotovoltaico: a che punto siamo con la bozza del Quarto Conto Energia. Sarà il modello tedesco?

Slitta ancora la discussione del Quarto Conto Energia. Ma a che punto siamo? Qual è la proposta che verrà presa in considerazione dal Governo?

Ad ormai pochi giorni dalla definizione del Quarto Conto Energia (la firma è prevista per i primi giorni della prossima settimana) per la definizione dei nuovi incentivi al fotovoltaico dopo l’approvazione del Decreto Romani, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha fatto un appello agli imprenditori: “L’Italia di oggi è un Paese diviso e dal mondo delle imprese deve venire un esempio per tutti. Dobbiamo far capire che si può convergere su poche scelte, condivise“. “Dobbiamo far sentire forte la nostra voce per dare messaggio chiaro al Paese sulle cose da fare“. “È una grande occasione per decidere l’Italia che vogliamo. Uniamo esperienze, passioni, voci e intelligenze“. Non è dato sapere se Emma Marcegaglia alludesse o meno anche alle divisioni emerse in seno allo stesso tessuto imprenditoriale, specie per quanto riguarda le energie rinnovabili e il fotovoltaico in particolare.

Alcune associazioni, infatti, come abbiamo visto, hanno accusato il Governo, a loro dire colpevole di avere in ANIE/GIFI un interlocutore privilegiato, a scapito delle altre associazioni. Tuttavia anche ANIE/GIFI, aderente a Confindustria, avrebbe il suo bel da fare a tenere uniti i propri soci intorno ad una posizione comune, tra malumori e divisioni interne.

Così le associazioni APER, ASSOSOLARE, ASSO ENERGIE FUTURE, GRID PARITY hanno dirmato un comunicato congiunto chiedendo al Governo “che il fotovoltaico divenga una precisa scelta strategica per l’autonomia energetica del Paese e che il IV Conto Energia sia ispirato da principi di sviluppo e non di penalizzazione del settore”. Le associazioni di imprenditori del settore, in particolare, chiedono la salvaguardia degli investimenti in corso, che non siano messi limiti di alcun genere alle installazioni fotovoltaiche, che sia dato sostegno all’industria italiana ed alla filiera nazionale del fotovoltaico, che non si vada oltre una riduzione del 10% degli incentivi, adottando un sistema di riduzione a scalare sul’esempio del modello tedesco.

Un modello, quest’ultimo, che piace anche alla stessa ANIE/ GIFI che ha incontrato il Ministro Romani e i tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico per presentare la propria proposta sul IV Conto Energia, così come scaturito dall’ultima assemble dei soci. Infatti i principi cardine alla base della proposta sono tre:
  • la gestione del regime transitorio sino alla fine del 2011, teso alla salvaguardia dei diritti acquisiti e degli investimenti in essere;
  • uno sviluppo della Tariffa Incentivante, a partire dal 2012, proprio secondo il cosiddetto “modello tedesco;
  • l’introduzione di una “fine lavori certificata”.

Riteniamo che la nostra proposta – ha commentato Valerio Natalizia, presidente Gifi – potrà dare una certezza normativa fino al 2016, che permetterà all’Italia di installare oltre 20GW di impianti fotovoltaici e raggiungere un obiettivo ambizioso: coprire il 10% del fabbisogno elettrico nazionale e uno sviluppo per la filiera italiana di oltre 300.000 posti di lavoro”.

L’Associazione“- ha concluso Natalizia – ” ritiene che la proposta portata all’attenzione del Ministero sia il miglior compromesso possibile tra le esigenze della filiera fotovoltaica e i limiti imposti da una corretta gestione dei supporti economici a sostegno del settore. GIFI/ANIE ritiene che proposte alternative, soprattutto con particolare riferimento ad imposizione di cap rigidi e riduzioni eccessive delle tariffe non possano essere in nessun modo accettate dal mercato”.

Ma cosa prevede la proposta che con molta probabilità sarà alla base del Quarto Conto Energia?

Anno 2011

Al fine di tutelare gli investimenti in corso per gli impianti sviluppati e avviati sulla base delle condizioni del Terzo Conto Energia, che prevedevano di entrare in esercizio entro fine 2011, si propone:

Estensione delle tariffe del 3° Conto Energia (2° Quadrimestre) fino al 30 settembre, mantenendo l’assegnazione delle tariffe in base all’entrata in esercizio. In tal maniera il GSE avrà il tempo per implementare un rigoroso metodo di registrazione fine lavori “certificata”, così da esonerare i soggetti responsabili dai rischi associati alle elevate incertezze delle tempistiche di connessione alla rete.

A partire dal mese di ottobre partirebbe l’assegnazione della tariffa sulla base della fine lavori certificata e contestualmente si applicheranno le seguenti riduzioni mensili fino a dicembre:

Edifici

·1 – 1000 kWp: 8%/mese

·>1000 kWp: 10%/mese

Altro (fotovoltaico a terra)

·1 – 200 kWp: 8%/mese

·200 – 1000 kWp: 13% a ottobre, 8% a novembre, 8% a dicembre

(la maggiore riduzione di ottobre è dovuta a una necessità di rimodulazione delle tariffe

incentivanti della fascia in oggetto)

 

·>1000 kWp: 10%/mese

Potenza massima incentivabile (Cap anno 2011): 9,5 GWp cumulato

Anno 2012 e seguenti

Edifici e Altro

Gennaio 2012 (rispetto a dicembre 2011)

·1 – 1000 kWp: 5%

· > 1000 kWp: 10%

Per ogni trimestre successivo (1 aprile, 1 luglio, 1 ottobre, 1 gennaio di ogni anno):

·1 – 200 kWp: 3%/trimestre (fisso)

·> 200 kWp: 4%/trimestre

A queste ultime riduzioni si applica un meccanismo autoregolatorio che preveda un’ulteriore riduzione in funzione della velocità d’installazione degli impianti.

Tale meccanismo prevede un ulteriore 2% di riduzione della tariffa da aggiungere alla riduzione già prefissata al cambio trimestre per ogni mese di anticipo con cui si raggiunge l’obiettivo trimestrale in MWp, in modo da avere a disposizione una riduzione massima possibile fino all’8% a trimestre.

In caso di mancato raggiungimento di almeno i due terzi dell’obiettivo trimestrale, non si applica la riduzione tariffaria prefissata per il trimestre successivo. Nel caso in cui il cumulato nei trimestri successivi al primo di ogni anno non raggiungesse la soglia dei due terzi della potenza-obiettivo cumulata, la riduzione tariffaria non sarà applicata.

Obiettivo dal 2012: 3 GWp/anno.

Note aggiuntive:

applicare tariffe a edificio alle serre, prevedendo sistema di verifica dell’effettiva attività agricola

prevedere per la rimozione dell’amianto un premio in tariffa di almeno 0,05 €/kWh

per quanto non specificato, si conferma lo schema del 3° Conto Energia

Andrea Marchetti

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