Quinto Conto Energia: le ultime indiscrezioni

Le ultime indiscrezioni sul Quinto conto energia purtroppo non sono positive

Quinto conto energia, siamo ormai agli sgoccioli. Il nuovo sistema di incentivi per il fotovoltaico ha i giorni contati. Nuove indiscrezioni parlerebbero di modifiche ridotte da apportare alla bozza, a dispetto di quanto richiesto di recente dalle Regioni.

Ormai manca davvero poco, soprattutto perché la soglia dei 6 miliardi è vicina. Al suo raggiungimento, dopo 30 giorni si passerà al nuovo sistema incentivante, che prima di allora dovrà essere pronto e operativo.

Ma qualcosa non quadra. Secondo quanto si evince dalle ultime voci, non ci sarà alcun rinvio dell’entrata in vigore del sistema che, anzi, potrebbe vedere i natali già dopo l’estate. Infatti, qualora i 6 miliardi fossero raggiunti tra luglio e agosto, un mese dopo avrebbe validità il Quinto conto energia. Ipotesi plausibile. Nessun rinvio al 1° ottobre, e questa potrebbe essere la prima bocciatura delle richieste delle Regioni.

Un nuovo no potrebbe giungere anche per il registro. Le Regioni e con esse le associazioni auspicano un innalzamento della soglia di potenza. E Natalizia, presidente di Gifi-Anie ha suggerito che “se il Governo intende mantenerlo, almeno prevediamo un innalzamento a 200 kW della soglia di accesso“. Secondo le Regioni, sarebbe necessario innalzare la soglia di potenza superata la quale l’iscrizione al registro è obbligatoria, passando dagli attuali 12 kW attuali proposti dal Governo a 100 kW.

A tal proposito, sembra che l’esecutivo stia valutando qualche lieve modifica ma destinata solo ad alcune tipologie di impianti. Tra le ipotesi, soglie di potenza più alte fino a 50 kilowatt, per gli impianti a concentrazione o ancora per i pannelli che sostituiranno le coperture di eternit.

Sospiro di sollievo invece per l’innlzamento del plafond di spesa che dovrebbe essere raddoppiato rispetto ai 500 milioni di euro iniziali, passando quindi da 500 milioni ad un miliardo di euro, questi ultimi da condividere anche con le altre rinnovabili elettriche.

Francesca Mancuso

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