Quale futuro per la detrazione del 55% nel 2012: un 55% Plus?

Quale destino per le detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico ? In questi giorni, infatti si è paralto di 55% Plus, una forma potenziata di incentivazione ma, secondo alcune anticipazioni, il meccanismo delle detrazioni fiscali, molto utile per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, potrebbe essere prorogato addirittura per tre anni.

Quale destino per le detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico ? In questi giorni, infatti si è paralto di 55% “Plus”, una forma potenziata di incentivazione ma, secondo alcune anticipazioni, il meccanismo delle detrazioni fiscali, molto utile per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, potrebbe essere prorogato addirittura per tre anni.

Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia, infatti, ha espresso il suo apprezzamento per 55% dichiarando che “la proroga delle detrazioni del 55% è uno strumento anticiclico perché consente di fare crescita economica ed è fondamentale estenderla per un periodo adeguato così da stimolare anche investimenti più cospicui”. In pratica quello che, da tempo, vanno dicendo molte delle associazioni del settore e di categoria, secondo le quali, oltre a far emergere “il sommerso” in settori dell’economia più inclini all’evasione fiscale, le detrazioni del 55% possono essere un importante volano di sviluppo per la green economy in tempi di crisi economica ancora da superare.

Saglia ha poi fatto alcune anticipazioni: “A breve introdurremo anche altri due strumenti che coadiuvano le detrazioni. Si tratta di contributi per gli interventi di piccole dimensioni commisurati all’energia risparmiata e la revisione, semplificazione e potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi”.

La situazione, dunque, sembra favorevole per una proroga delle detrazioni del 55%, a vantaggio degli operatori economici, tra di essi anche gli installatori di collettori solari, cioè di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, uno degli interventi ammessi ai benfici delle detrazioni fiscali. È ancora viva, infatti, la discussione sull’opportunità o meno di approntare un meccanismo di incentivazioni ad hoc anche per il solare termico, una sorta di conto energia anche per l’installazione di pannelli solari termici.

In questo clima di generale discussione e dibattito si è svolto a Roma il convegno “Recupero energetico degli edifici: poniamo le basi della Green Economy italiana”, organizzato da Enea assieme a un folto gruppo di associazioni, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma. È stata, di fatto, la prima occasione per presentae le proposte del cosiddetto Tavolo 4E, il cui nome deriva dalle iniziali di “Efficienza Energetica degli Edifici Esistenti”, un meccanismo di consultazione promosso dall’ ENEA e supportato dal Ministero dello Sviluppo Economico di cui fanno parte soggetti pubblici e privati. Il Tavolo 4E, evidenzia l’Enea, propone “un’evoluzione del 55%, un nuovo meccanismo denominato “55% PLUS” che, sulla base di un risparmio energetico conseguibile certificato, consenta l’accesso a prestiti agevolati fino ad un tetto individuale (e condominiale) stabilito, in abbinamento a forme di incentivazione già consolidate come il 55% per le somme rimanenti”. Una forma ulteriore, dunque, di incentivazione, da valutare con attenti parametri di certificazione energetica.

Il Commissario ENEA, Giovanni Lelli, constatando come gli interventi di riqualificazione di involucro e impianti possano far conseguire elevati risparmi energetici alle famiglie e alla società, ha messo in luce che: “Per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei consumi previsti dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) per il settore edilizio è necessario l’impegno di tutte le forze economiche, sociali e istituzionali. L’ENEA nella sua funzione di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, è impegnata, in stretta collaborazione con gli operatori del settore, nel definire strumenti e procedure per assicurare una ‘filiera di qualità’ del recupero energetico degli edifici. Per accelerare il processo di riqualificazione, con ricadute positive, oltre che sulla riduzione dei consumi energetici, sulla tutela dell’ambiente e sulle opportunità di crescita economica sono senz’altro utili forme di incentivazione, come dimostrano anche gli ottimi risultati ottenuti con le detrazioni del 55%. Viene interessato infatti non solo il settore delle costruzioni ma anche l’industria italiana di componenti e materiali ad alta prestazione”.

Del Tavolo 4E fanno parte: Airu, Ance, Andil, Anit, Anpe, Assites, Assotermica, Assovetro, Bross-Redais, Cesarc, Cestec, Cna, Cnappc, Cni, Cnpi, Consip, Eu.Esco, Federcasa, Finco, Fire, Fondazione Sviluppo Sostenibile, Gse, Icie, Icmq, Renael, Uncsaal, Zenital.

Speriamo, dunque, che il meccanismo delle detrazioni fiscali abbia una maggiore stabilità.

Nei giorni scorsi anche l’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, si è espressa a favore del mantenimento del bonus fiscale del 55% che, in questi anni – secondo l’Associazione -, insieme alla detrazione del 36%, è stata essenziale per la tenuta del mercato edilizio privato e la lotta all’evasione. Stessa richiesta era arrivata da Confindustria e R.Ete Imprese Italia. Come annnciato dallo stesso Saglia, dunque, il Governo sta lavorando a nuovi provvedimenti, con l’introduzione di tetti di spesa specifici, prima non previsti (non più tot €/mq di pannello solare, non più di tot €/kW per le caldaie ecc.), mentre per alcuni interventi viene proposto l’abbassamento della spesa massima detraibile. Dovrebbe essere riproposta, poi, la detrazione per elettrodomestici ad alta efficienza e pompe di calore, ma con percentuali più basse, così come per piccole caldaie e piccole finestre, per le quali è allo studio un meccanismo di detrazione con aliquote inferiori, del 41%.

Andrea Marchetti

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