Fotovoltaico: un passo in avanti verso l’approvazione del Conto energia 2011

Sebbene, come precedentemente annunciato, il 10 Giugno non si sia svolta la Conferenza Stato-Regioni né si sia discusso di Conto Energia nella seduta del 22 Giugno, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha confermato che c' è un documento condiviso, una piattaforma comune su cui sembrano convergere le posizioni del Governo e quella degli operatori del settore

Buone notizie per gli operatori del fotovoltaico: finalmente un passo in avanti verso l’approvazione del nuovo Conto Energia 2011.

Sebbene, come precedentemente annunciato, il 10 Giugno non si sia svolta la Conferenza Stato-Regioni né si sia discusso di Conto Energia nella seduta del 22 Giugno, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha confermato che c’ è un documento condiviso, una piattaforma comune su cui sembrano convergere le posizioni del Governo e quella degli operatori del settore che, più volte, nei mesi precedenti, hanno fatto sentire la loro voce protestando contro le lungaggini burocratiche e le indecisioni dell’esecutivo mettendo seriamente in crisi il settore fotovoltaico italiano, uno dei pochi ad aver retto alla crisi economica in atto, con conseguente crollo degli investimenti, perdita dei green jobs e danni a tutta la green economy italiana.

Saglia, in realtà, in maniera un po’ contraddittoria rispetto a quanto dichiarato in occasioni pubbliche, in seguito alle pressioni mediatiche, aveva aveva precedentemente invitato a diffidare delle indiscrezioni, smentendo la presenza di una bozza di Conto Energia già in circolazione tra gli interessati. Tuttavia le notizie diffusa attualmente riecheggiano in parte quanto riportato dal nostro giornale e da altri, in particolare quanto anticipato da Milano Finanza.

Sembra ormai certo, infatti, che il Conto Energia 2011 vedrà una riduzione delle tariffe incentivanti piuttosto pesante rispetto a quelle attualmente in vigore, pur con un meccanismo di riduzione graduale “a scaglioni” secondo il modello tedesco, come auspicato dalle categorie produttive. In maniera tale cioè, da conoscere con certezza ed in anticipo le condizioni in cui si opererà per il futuro e regolare gli investimenti di conseguenza. Il meccanismo incentivante previsto dal Nuovo conto Energia, dunque, vedrà dall’anno prossimo una diminuzione del 6% ogni quattro mesi, per arrivare alla fine del 2011 ad una sforbiciata complessiva del 18% rispetto a oggi.

Nel 2012 e nel 2013 le tariffe incentivanti saranno stabili e rimarranno quelle, ridotte, raggiunte alla fine del 2011 per poi cambiare nuovamente, nel 2014. Queste sono le prime indicazioni anticipate da Stefano Saglia durante la presentazione del portale web Corrente realizzato dal gestore dei servizi elettrici per riunire, in una vetrina unica e coordinata, la filiera italiana delle fonti rinnovabili di energia. Dopo molto tempo passato tra rinvii, indiscrezioni, prese di posizione e polemiche, speriamo che la “querelle” sul Conto Energia sia giunta alla fine e che la bozza per il 2011 diventi definitiva, senza ulteriori strascichi polemici.

Polemiche, che invevitabilmente, hanno investito il Governo anche a seguito delle previsioni contenute nell’art 45 della Manovra Economica che penalizzerebbero ulteriormente i produttori di energia da fonti rinnovabili, abolendo l’obbligo di riacquisto, da parte del GSE, dei certificati verdi in eccesso, rimasti invenduti.

«In questo modo la manovra azzoppa il mercato», ha dichiarato Saglia che, d’intesa con Andrea Ronchi, MInistro delle Politiche europee, si preparerebbe a a stralciare il contestatissimo art. 45 dalla Manovra, ripromettendosi di adeguare il sistema degli incentivi quando entrerà in vigore la prossima direttiva europea sulle fonti rinnovabili o, in quella sede, trovando meccasnimi alternativi di riequilibrio del mercato. Speriamo.

 

Andrea Marchetti
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