Public Eye Award 2014: a Gazprom e Gap l’Oscar della vergona

Public Eye Award 2014. Gazprom si è contraddistinta per le peggiori politiche ambientali e sociali. Ha agito ai danni del pianeta pensando solo al profitto. Ed ecco dunque in arrivo il Public Eye Award 2014, un vero e proprio Oscar della vergogna. Gazprom è l’azienda più insostenibile del mondo, in base ai voti espressi dai cittadini. La giuria del Public Eye Award ha invece premiato, ancora una volta in negativo, il colosso dell’abbigliamento Gap.

Gazprom si è contraddistinta per le peggiori politiche ambientali e sociali. Ha agito ai danni del pianeta pensando solo al profitto. Ed ecco dunque in arrivo il Public Eye Award 2014, un vero e proprio Oscar della vergogna. Gazprom è l’azienda più insostenibile del mondo, in base ai voti espressi dai cittadini. La giuria del Public Eye Award ha invece premiato, ancora una volta in negativo, il colosso dell’abbigliamento Gap.

Le aziende nominate nella rosa dei possibili vincitori si sono macchiate di crimini ambientali e violazioni dei diritti umani. Tra di esse erano presenti anche le multinazionali di pesticidi e Ogm: Syngenta, Bayer e Basf. Difficile dunque scegliere un unico nome per il pubblico dei votanti e per la giuria vera e propria del premio.

La compagnia petrolifera Gazprom è, suo malgrado, l’emblema dell’insostenibilità. È infatti responsabile di 206 sversamenti di petrolio e non si fa scrupoli al pensiero di trivellare l’Artico in scarse condizioni di sicurezza. L’operato di Gazprom è stato al centro della campagna degli attivisti di Greenpeace in Russia, che hanno lottato fino all’arresto e che hanno in seguito potuto beneficiare di un’amnistia (probabilmente ben pilotata dal punto di vista politico).

public eye award gazprom

Gazprom è la prima compagnia petrolifera ad aver installato una piattaforma per le trivellazioni nell’Artico, al largo delle coste del Pechora Sea (mare della Pečora, dal nome del fiume che vi sfocia). Nel dicembre del 2013 Gazprom è diventata la prima compagnia petrolifera del mondo ad aver dato inizio alle trivellazioni nel mar di Barents. Da quando i lavori per la ricerca e l’estrazione di petrolio sono iniziati, la compagnia ha già violate numerose norme federali per la sicurezza e diversi regolamenti ambientali.

Il premio è stato assegnato a Gazprom da Greenpeace Switzerland lo scorso 23 gennaio. La conferenza stampa in cui sono stati annunciati i vincitori si è trasformata in un vero e proprio dibattito sugli effetti negativi della crescita economica, sul potere illimitato delle multinazionali e sulla mancata assunzione di responsabilità da parte dei colpevoli rispetto ai danni ambientali provocati.

artico trivellazioni

Le compagnie petrolifere e le multinazionali sono diventate ormai molto potenti. Sfruttano dunque la propria posizione economica predominante per calpestare i diritti degli individui e del Pianeta. Nel contempo, continuano a beneficiare del proprio successo finanziario, nonostante la crisi e i reati commessi. A pagare le conseguenze del comportamento inaccettabile dei giganti del petrolio e dell’industria dell’abbigliamento siamo tutti noi.

public eye award gap

I primi a subirne gli effetti negativi sono tutti coloro che sono costretti a lavorare in una condizione di profondo sfruttamento e coloro che vivono nelle zone più minacciate dalle catastrofi ambientali. Il Public Eye Award, da solo, non può cambiare il mondo, ma noi, con le nostre scelte quotidiane, possiamo agire per evitare di finanziare con le nostre spese l’operato delle aziende più insostenibili del mondo.

Marta Albè

Fonte foto: publiceye.ch

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