Mediterre 2010: ambiente e sostenibilità in scena a Bari

A dare risalto alle realtà virtuose che si sono contraddistinte in campo ambientale nel Mezzogiorno è in arrivo anche quest'anno, Mediterre 2010, l'appuntamento che si svolgerà dal 27 al 30 gennaio 2010 presso la Cittadella della Cultura di Bari. La sesta edizione, denominata Mediterre Sostenibili. Adesso è stata resa possibile grazie alla Regione Puglia e a Federparchi, la Federazione italiana riserve e parchi naturali.

A dare risalto alle realtà virtuose che si sono contraddistinte in campo ambientale nel Mezzogiorno è in arrivo anche quest’anno, Mediterre 2010, l’appuntamento che si svolgerà dal 27 al 30 gennaio 2010 presso la Cittadella della Cultura di Bari. La sesta edizione, denominata Mediterre “Sostenibili. Adesso” è stata resa possibile grazie alla Regione Puglia e a Federparchi, la Federazione italiana riserve e parchi naturali.

Dedicato ad autorità nazionali e locali, enti di gestione, istituzioni scientifiche, imprese ed associazioni che operano nella tutela delle risorse naturali e nella promozione dello Sviluppo Sostenibile, l’appuntamento ha l’obiettivo di consolidare in Puglia la conoscenza e la diffusione dell’ecosostenibilità, cercando di favorire iniziative locali rivolte alla tutela ed alla promozione dei beni naturali, culturali ed ambientali.

Tra gli argomenti in cattedrà non mancherà quello della green economy, declinata con particolare attenzione al Sud Italia, territorio fino a poco tempo fa in fondo alla classifica riguardo all’utilizzo delle fonti rinnovabili, ma che oggi sembra voler dire la sua. Alle dieci aziende che “ce l’hanno fatta”, rimodernando la loro produzione in modo sostenibile, verrà conferito il premio “Innovazione Sud”.

 

Quest’anno Mediterre dedicherà grande attenzione ai convegni tecnico-scientifici, agli eventi culturali ed a specifici seminari per favorire nuove relazioni tra istituzioni, gestori ed operatori del settore, ma non mancherano spunti per coinvolgere i cittadini e stimolarli alla riflessione sui temi ambientali, mettendo a confronto le diverse esperienze già intraprese nel bacino del Mediterraneo.
Un occasione per riflettere sul valore delle risorse ambientali italiane come le aree protette e sulla crisi ecologica che stiamo vivendo.

Prima dell’evento, sarà possibile assistere ad alcuni filmati e concerti con Aspettando Mediterre 2010. Già l’8 gennaio scorso, presso il Nessundorma è stato proiettato “A Crude Awakening – The Oil Crash”, un documentario di Basil Gelpke e Ray McCormack sulla fine delle riserve petrolifere mondiali. Il film ha avuto modo di affrontare il tema della recessione economica e le eventuali soluzioni attuabili per uscirne in modo sostenibile. Non è mancato il momento ludico con il concerto del Mirko Signorile “Clessidra” Quartet.

 

Aspettando_Mediterre_2010

Giovedì 14 gennaio si prosegue al Bohemien Jazz Cafè, dove sarà proiettato il documentario di Ron BowmanSei gradi possono cambiare il mondo“. Come si evince dal nome il filmato riguarderà le previsioni di diversi scienziati secondo cui mancano solo sei gradi perché avvengano cambiamenti catastrofici sul nostro Pianeta. Altro che 2012! I prospetti faranno immaginare la Terra senza l’Amazzonia, il Mare Artico senza ghiaccio e super-uragani di categoria 6.

La seratà si concluderà con la chitarra e la voce di Roberta Carrieri, accompagnata al pianoforte da Matteo Curallo.
L’ultimo appuntamento prima dell’inaugurazione della manifestazione è previsto per mercoledì 20 gennaio all’Auditorium La Valliva. Durante la serata sarà proiettato “One water”, documentario di Sanjeev Chatterjee e Ali Habashi, che affronta il tema del rapporto tra uomo e acqua. Un filmato, girato in 15 nazioni che ha richiesto cinque anni di lavorazione, in cui diverse storie evidenziano la progressiva diminuzione dell’oro blu. Nel documentario saranno presenti anche testimonianze di personalità come il Dalai Lama, Vandana Shiva e Robert F. Kennedy.

La pianista bolognese, Laura Loriga, concluderà la serata con il concerto Mimes of Wine, una serie di variazioni applicate ai suoi brani, dal blues al rock fino al jazz.

Su www.mediterre.regione.puglia.it è possibile consultare il programma della manifestazione, la quale aprirà con il convegno di mercoledì 27 gennaio “Dopo Copenaghen: il clima cambia? I nuovi impegni dell’Italia e della regione Puglia per ridurre le emissioni di CO2“. Esperti italiani e internazionali si confronteranno in merito ai risultati ottenuti alla conferenza sul clima di dicembre, passando a setaccio la situazione del Pianeta e del nostro Paese, e evidenziando le buone pratiche attuate o da attuare.

Giovedì 28 spazio al tema “Turismo e sostenibilità. I Parchi come prodotto“, un’occasione per mettere in luce i preziosi patrimoni naturalistici dell’Italia. Durante Mediterre sarà inaugurato a Bari il 2010, anno nazionale della biodiversità con un tavolo di confronto tra esperti internazionali.

Tutti i convegni, gli eventi, le mostre e i laboratori saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito.

Alberto Maria Vedova

 

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