Borgo Futuro 2011: il borgo più ecosostenibile d’Italia

Prove tecniche di futuro sostenibile a Ripe San Ginesio, piccolo paese marchigiano in provincia di Macerata, dove durante il primo assolato week-end di luglio si è tenuta la seconda edizione di “Borgo Futuro festival”.

Prove tecniche di futuro sostenibile a Ripe San Ginesio, piccolo paese marchigiano in provincia di Macerata, dove durante il primo assolato week-end di luglio si è tenuta la seconda edizione di “Borgo Futuro festival”.

Suoni, immagini e incontri per un paese sostenibile: questo ciò che era scritto nei volantini, nei cartelloni, nei manifesti agli angoli delle strade, a voler ribadire l’impegno da parte di Ripe San Ginesio nel conquistare il titolo di “Comune più ecosostenibile d’Italia”.

A inaugurare il Festival venerdì 1 luglio il giornalista Andrea Vianello, conduttore di “Agorà” su Rai3, che ha aperto le danze con un convegno su “Le prospettive per un’agricoltura biologica e di qualità“: ospiti i vertici nazionali di Slow Food e Coldiretti, Caterina Santori di Aiab e il presidente di Res Tipica Fabrizio Montepara.

Sabato 2 luglio ospite d’onore Elio Veltri che ha illustrato il movimento Transition Town, in continua crescita anche nel nostro Paese, con il dibattito “Amministrare la sostenibilità”.

Domenica 3 Luglio Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco e Padre Armando Pierucci, fondatore dell’Istituto Magnificat, sono stati ospiti del forum su “Fede e Sostenibilità”.

Spazio anche ai bambini con tanti laboratori di riuso dove realizzare giochi sostenibili con materiali di recupero e spettacoli teatrali sulla bellezza della biodiversità. .

Ma c’è di più, perché Ripe San Ginesio nel suo piccolo è già un “borgo futuro”, grazie ad un impianto fotovoltaico da 60 kW infatti, che copre il 50% del fabbisogno di energia elettrica per l‘illuminazione pubblica, a due impianti di solare termico per scaldare l’acqua della palestra e dell’asilo nido comunali, e a lampioni ad emissioni zero.

Nella 3 giorni di festival si è trasformato in un laboratorio di sostenibilità, grazie a menù a km 0, stoviglie biodegradabili, musica a basso impatto ambientale. Tutti i concerti infatti sono stati alimentati da pannelli fotovoltaici: molto apprezzata la Musica Bio-Logica di Freddy Giorgi, il “Mototrabasso” suonato da Lullo Mosso e accompagnato dall’eco-aperitivo, l’ecologismo dei Rein, il teatro-canzone di Bobo Rondelli, lo spettacolo teatrale “Lusprufunnu”, raccolta di storie ispirate alla tradizione marchigiana e “Il segreto del bosco vecchio” del regista Pino Cipriani su testo di Dino Buzzati.

Ilaria Traditi

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook