Sciopero Mondiale per il Futuro: non c’è più tempo, il 15 marzo diamo ascolto ai giovani #climatestrike

Non c’è più tempo da perdere, bisogna agire per salvare il nostro Pianeta. L’appello di Greta Thurberg, la 16enne attivista svedese che lotta contro i cambiamenti climatici affrontando i potenti del mondo, è stato accolto da ragazzi di tutto il mondo che il 15 marzo sciopereranno per il #climatestrike, la marcia per il clima.

Non c’è più tempo da perdere, bisogna agire per salvare il nostro Pianeta. L’appello di Greta Thurberg, la 16enne attivista svedese che lotta contro i cambiamenti climatici affrontando i potenti del mondo, è stato accolto da ragazzi di tutto il mondo che il 15 marzo sciopereranno per il #climatestrike, la marcia per il clima.

Aveva iniziato lei, ogni venerdì invece di andare a scuola faceva il suo sciopero in solitaria, ma piano piano, Greta è arrivata a parlare agli interlocutori giusti, i capi di stato e di governo del mondo. Ma la sua tenacia, non a caso è stata eletta Donna dell’anno, è diventata contagiosa e al suo coraggio si sono uniti studenti di 75 paesi che il 15 marzo, scenderanno in piazza per far sentire la propria voce.

Nessuna bandiera e nessun colore politico perché la battaglia per il clima non deve conoscere frontiere e deve interessare tutti. Non si andrà a scuola né all’università, scioperi e manifestazioni in piazza, sono previsti anche in Italia per chiedere a gran voce impegni concreti contro i cambiamenti climatici.
Il ‘Global Strike For Future’ arriva dopo i ‘Fridays for Future’ e chiaramente non coinvolgerà solo studenti, ma anche adulti e soprattutto tremila scienziati.

“Non voglio che avete speranza, voglio che agiate. Voglio che sentite la paura che sento io ogni giorno. E voglio che passiate all’azione”, aveva detto Greta nel suo discorso di Davos. Da allora ha continuato a scioperare ogni venerdì, mettendosi davanti al Parlamento di Stoccolma.

In Italia 110 appuntamenti

In Italia sono previsti 110 appuntamenti, soprattutto marce e manifestazioni in piazza contro il global warming. Non sarà, dunque, il solito sciopero per saltare il compito di matematica, ma una presa di posizione concreta per fare pressione su chi ci governa.

L’allarme ONU

Riduzione delle emissioni di gas serra e politiche più sostenibili sono alcune delle richieste. D’altronde proprio oggi arriva l’allarme Onu sul clima. Secondo 250 scienziati o si aumentano drasticamente le protezioni ambientali o città e regioni in Asia, Medio Oriente e Africa potrebbero vedere milioni di morti premature entro il 2050.

Ognuno di noi può fare qualcosa, cerca l’evento più vicino a te e il 15 marzo scendi in piazza #climatestrike

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Dominella Trunfio

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