Vinitaly 2013: 10 eventi “green” da non perdere

Vinitaly, la manifestazione fieristica più importante al mondo per il vino italiano, ha aperto i battenti ieri e fino a mercoledì, con 4.200 espositori provenienti da 20 Paesi e circa 96.000 metri quadrati netti, il comparto vitivinicolo italiano conferma Verona come piazza privilegiata per il business. Ma il futuro del vino passa anche per la sostenibilità del processo produttivo: dalla carbon e water footprint, fino agli indicatori di gestione agronomica e ai parametri socio-economici e di qualità del paesaggio. A Vinitaly sono molti i convegni, le iniziative e gli eventi dedicati alla green economy nel vigneto. Eccone, allora, da non perdere

Vinitaly, la manifestazione fieristica più importante al mondo per il vino italiano, ha aperto i battenti ieri e fino a mercoledì, con 4.200 espositori provenienti da 20 Paesi e circa 96.000 metri quadrati netti, il comparto vitivinicolo italiano conferma Verona come piazza privilegiata per il business. Ma il futuro del vino passa anche per la sostenibilità del processo produttivo: dalla carbon e water footprint, fino agli indicatori di gestione agronomica e ai parametri socio-economici e di qualità del paesaggio. A Vinitaly sono molti i convegni, le iniziative e gli eventi dedicati alla green economy nel vigneto. Eccone, allora, 10 da non perdere assolutamente:

1) Efficiency Know “Wine and Energy”

Convegno in programma il 10 aprile, alle ore 11 nella Sala stampa tra i padiglioni 4 e 5: un evento che, attraverso case history, vuole fare il punto sull’efficienza energetica nel settore vitivinicolo, come parte del percorso di avvicinamento a Smart Energy Expo, la nuova manifestazione di Veronafiere sulla gestione intelligente dell’energia, al debutto dal 9 all’11 ottobre 2013.

2) Eko Cantina – Eko Bio Wine

Officinae Verdi e Wwf, a Vinitaly, il 9 aprile alle ore 11 nello stand di FederBio, presentano “Eko Cantina – Eko Bio Wine”, un progetto per le aziende che vogliono diventare cantine sostenibili, certificando gli interventi realizzati: allestito per l’occasione un Green Energy Desk dove effettuare sessioni one to one per valutare le opportunità di miglioramento energetico-ambientale.

3) Dal campo alla bottiglia: quanto IT c’è in un bicchiere di vino?

Il 9 aprile, alle ore 15.30, Oracle Italia promuove, al primo piano del Palaexpo, il seminario per approfondire il ruolo che l’informatica gioca nel gestire al meglio tutte le operazioni legate al business vinicolo, in ottica di risparmio energetico.

4) VIVA Sustainable Wine

È stato già presentao il progetto del ministero dell’ambiente in collaborazione con nove aziende e tre centri di ricerca per il vino sostenibile “made in Italy”, per incoraggiare l’eco-sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano, tracciando la qualità ambientale della filiera in un’etichetta garantita dal ministero dell’Ambiente.

5) La filiera vitivinicola tra biologico, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale

Martedì 9 aprile, ore 10, nella Sala Respighi, primo piano del Palaexpo di Verona Fiere CCPB e Certiquality resentano un convegno sulla filiera vitivinicola. Tema centrale come il metodo biologico, la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale concorrono e lavorano insieme nella produzione del vino. Clicca qui per il programma completo.

6) La realtà del vino bio italiano

Per martedì 9 aprile alle 12.30 presso la Sala 1 dell’area MIPAAF presso Vinitaly AIAB ha organizzato un incontro tra alcune delle testimonianze di maggior pregio, provenienti da regioni in cui il biologico sta diventando un approccio non solo aziendale ma comprensoriale, condiviso tra viticoltori con chiari benefici per tutto il territorio: l’area con maggiore concentrazione di vigneti bio del Lison-Pramaggiore, regioni come Sicilia e Puglia ed i biodistretti del vino biologico toscano di recente costituzione.

7) Il Vino Quotidiano: qualità senza compromessi

Al Centrocongressi Europa-Sala Vivaldi Slow Food alle ore: 15.00 ha presentato la nuova guida di Slow Food “Il Vino Quotidiano: Qualità Senza Compromessi”. Propone i migliori vini italiani al costo di 10,00 euro, vini da bere ogni giorno che rappresentano il 90% della produzione nazionale.

8) “Angolo della vergogna”

Dalle scatole magiche per produrre in pochi giorni stravaganti imitazioni dei vini Made in Italy più rinomati come il Chianti bianco ai tarocchi ancora diffusi sui mercati nazionale ed estero come il Kressecco tedesco o il Barbera rumeno fino addirittura ai concentrati di Sambuca, Amaretto e Anisetta, il settore dei vini e dei liquori italiani taroccati sottrae almeno 200 milioni di euro all’anno alla produzione nazionale. È quanto stima la Coldiretti che, per denunciare le aberrazioni che rischiano di minare il successo del vino italiano nel mondo, ha allestito al Vinitaly “L’angolo della vergogna” nel proprio stand al Centro Servizi Arena – nel corridoio tra i padiglioni 6 e 7.

9) Stand di Masi Agricola

Pannelli di legno naturale, un chiaro richiamo all’imballaggio per il vino; pavimento in cotto trattato ad olio, come la terra argillosa della Valpolicella; uno scenografico bancone in vetro ispirato alle sculture di bottiglie dell’artista americano Tony Cragg, il tutto per creare uno spazio espositivo di 225 mq aperto ed evocativo dei concetti di naturale ed eco-friendly: è il nuovo stand di Masi Agricola a Vinitaly (Pad 7 Stand C3).

10) Salvasughero

Nel corso della manifestazione, infine, 45 aziende del Consorzio del Vino Nobile mettono a disposizione diversi punti di raccolta per “Salvasughero”, la campagna per il riciclo dei tappi di sughero che possono riprendere vita in diversi settori come la bioedilizia.

Roberta Ragni

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