Terremoto ad Haiti: con il fotovoltaico acqua potabile per 175 mila persone

Fotovoltaico e solidarietà: la popolazione di Haiti, duramente colpita dal terremoto del 12 Gennaio, ha bisogno di ogni genere di prima necessità, a cominciare dall'acqua potabile, anche per scongiurare il pericolo di epidemie. Grazie a SolarWorld AG, azienda tedesca tra le maggiori al mondo nella produzione di energia da fonte solare, sono in arrivo sull'isola pannelli fotovoltaici che produrranno l'energia necessaria al funzionamento di pompe di depurazione dell'acqua.

Fotovoltaico e solidarietà: la popolazione di Haiti, duramente colpita dal terremoto del 12 Gennaio, ha bisogno di ogni genere di prima necessità, a cominciare dall’acqua potabile, anche per scongiurare il pericolo di epidemie. Grazie a SolarWorld AG, azienda tedesca tra le maggiori al mondo nella produzione di energia da fonte solare, sono in arrivo sull’isola pannelli fotovoltaici che produrranno l’energia necessaria al funzionamento di pompe di depurazione dell’acqua.

Grazie a questa donazione circa 175 mila persone, nel territorio devastato dal terremoto, potranno disporre di acqua potabile. I lavori di installazione dei moduli fotovoltaici sono già iniziati e termineranno tra pochi giorni, grazie alla collaborazione tra SolarWorld e l’organizzazione non-profit Water Mission International (WMI).

SolarWorld e WMI collaboravano da tempo: prima del terremoto, infatti, WMI aveva già chiesto a SolarWorld AG la fornitura di impianti ad energia solare destinati ad alimentare altre 25 stazioni di depurazione dell’acqua. Anche una clinica medica nella città di Boucan-Carré era stata recentemente dotata di un sistema ad energia solare. La donazione, infatti, si inserisce nel programma “Solar2World” con cui l’azienda tedesca SolarWorld Ag sostiene le organizzazioni impegnate nell’aiuto ai paesi in via di sviluppo fornendo sistemi ad energia solare che assicurano l’immediata fornitura di elettricità in maniera indipendente dalla presenza o dal collegamento ad una rete di distribuzione e dai carburanti fossili.

Andrea Marchetti

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