Porto Torres: fotovoltaico gratis alle famiglie più bisognose. Come fare domanda

A Porto Torres parte il primo progetto di Fondo rotativo fotovoltaico. Ecco cos'è e come possono parteciparvi i cittadini.

Energie alternative. A Porto Torres, in Sardegna, viene istituito il primo Fondo rotativo fotovoltaico: l’amministrazione comunale acquisterà impianti fotovoltaici e li donerà in comodato d’uso alle famiglie più bisognose tramite un concorso. Una vera rivoluzione energetica e un primato in Italia, che consentirà a circa 100 famiglie di avere un tetto fotovoltaico risparmiando da subito sulla bolletta.

Il Consiglio comunale ha, infatti, dato il via libera alla convenzione con il Gestore di Servizi Energetici e al Regolamento per l’accesso al Fondo rotativo fotovoltaico.

Un fondo rotativo è un fondo che viene alimentato attraverso lo stanziamento di risorse pubbliche (e in genere anche dal rientro di somme dalle imprese beneficiarie): nel caso di Porto Torres, l’investimento previsto è di 500mila euro, diviso in due annualità.

Siamo il primo Comune in Italia a lanciare l’iniziativaspiega il Sindaco Sean Wheeler – che coniuga diversi aspetti: la sostenibilità, l’incentivazione dell’energia alternativa e forme di risparmio per le famiglie beneficiarie di questo intervento. Auspichiamo che tanti cittadini presentino le domande. I nostri uffici saranno attivi già da questo mese per fornire tutte le informazioni preliminari”.

Un processo virtuoso grazie al quale verranno realizzati impianti “green” senza consumo di suolo, ma si tratta comunque di una iniziativa è sperimentale: il Fondo prevede l’acquisto e la messa a disposizione di impianti fotovoltaici, di potenza nominale non superiore a 20 Kw, agli utenti beneficiari.

Il concorso pubblico, cosa serve

La selezione avverrà tramite “procedure trasparenti, imparziali, non discriminatorie”, si legge sul sito del Comune, con la pubblicazione di appositi bandi, per almeno 30 giorni, sull’albo pretorio online, sull’home page del sito del Comune e mediante pubbliche affissioni.

Il primo bando sarà diffuso il 28 agosto e già dal 1° agosto si potranno contattare il gli uffici comunali per ricevere informazioni sul progetto, ai numeri 079 5008005 e 079 5008082. La periodicità dei bandi è di uno all’anno per il primo biennio (2017/2018) di attivazione del Fondo. Successivamente sarà stabilita con atto d’indirizzo della Giunta Comunale, tenuto conto del numero di impianti fotovoltaici assegnabili in ragione delle disponibilità economiche del Fondo.

I requisiti degli aspiranti beneficiari che verranno analizzati sono: ISE pro capite del nucleo familiare del richiedente; specifici punteggi per i nuclei familiari in stato d’indigenza; nuclei familiari composti da cinque o più componenti; giovani coppie e nuclei familiari formati da anziani che abbiano superato il sessantesimo anno d’età; specifici punteggi e priorità riconosciuti ai nuclei familiari con almeno un componente affetto da invalidità o handicap riconosciuti; nuclei familiari con più di due figli minori.

In base alla convenzione, inoltre, il Comune sarà tenuto ad assegnare in comodato gli impianti per una durata massima di 25 anni, a svolgere installazione, manutenzione e disinstallazione, mentre il beneficiario dovrà cedere al Comune, o delegare l’incasso allo stesso Comune, i crediti maturati nei confronti del GSE in ragione del servizio di scambio sul posto.

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Insomma, incentivare l’energia alternativa per ridurre gli sprechi, risparmiare in bolletta, abbattere l’utilizzo di fonti inquinanti e, perché no, creare nuove prospettive lavorative: Porto Torres ha lanciato l’idea, la palla ora passa ad altre città di Italia?

Germana Carillo

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