Il portale dei parchi riparte con …rinnovata energia

Il Portale dei Parchi, società che si occupa di servizi di assistenza, guida turistica ed attività didattiche ha varato, per la stagione 2009-2010, il programma Ripartire con...rinnovata energia!, che si propone di far scoprire a grandi e bambini come si produce l'energia rinnovabile e come questa può essere utilizzata. Uno straordinario viaggio da un capo all'altro della Penisola, che permetterà di comprendere al meglio cosa significa davvero sviluppo sostenibile.

Il Portale dei Parchi, società che si occupa di servizi di assistenza, guida turistica ed attività didattiche ha varato, per la stagione 2009-2010, il programma Ripartire con…rinnovata energia!, che si propone di far scoprire a grandi e bambini come si produce l’energia rinnovabile e come questa può essere utilizzata. Uno straordinario viaggio da un capo all’altro della Penisola, che permetterà di comprendere al meglio cosa significa davvero sviluppo sostenibile.

Le iniziative sono davvero molteplici, e tutte meritano di essere menzionate…Cominciamo da Morino, in provincia de L’Aquila che accoglie nel suo Energia-Lab una serie di laboratori didattici interattivi e offre inoltre visite guidate alle centrali energetiche abruzzesi, dal Parco Eolico di Collarmele (dove si potrà realizzare una turbina in miniatura ma perfettamente funzionante) alla Centrale Fotovoltaica di Collelongo. Pque_20Eolico_20Baix_20Ebre_2002_1_-514bePer i più pigri, niente paura: c’è infatti la possibilità di ospitare un laboratorio nelle scuole dell’Abruzzo, in modo da capire bene quali azioni possono contribuire a ridurre gli sprechi di energia. Sempre in Abruzzo, ma stavolta a Cocullo (AQ), c’è l’occasione di scoprire l’affascinante Rito dei Serpari, di antichissima origine (a cui è dedicato un intero museo), e al tempo stesso spingersi nel futuro grazie alla visita del Parco Eolico.

Dal centro Italia spostiamoci a sud, in particolar modo in Calabria, dove sono state realizzate le due più grandi centrali italiane per la conversione di biomasse in energia elettrica: Strongoli (KR) è a questo proposito un ottimo esempio di uso di combustibile proveniente da fonti rinnovabili agricole e forestali.

NapoliSe preferite invece Napoli, si può trovare un Parco Fotovoltaico in pieno centro, dove sperimentare e comprendere come produrre energia verde partendo addirittura dalla fotosintesi clorofilliana. Per i golosi invece, c’è la possibilità di visitare il Parco Eolico e, udite udite, le celeberrime Botteghe del Torrone di San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento. Chi riuscirà a non farsi distrarre dal torrone croccante può infatti conoscere il parco eolico più grande d’Italia, valutando i pro ed i contro (di natura soprattutto estetica) dell’utilizzo delle pale eoliche per produrre energia. In provincia di Caserta esiste invece una centrale fotovoltaica che rappresenta in maniera mirabile come il progresso possa conciliarsi con l’ambiente, ed in particolare con lo straordinario scenario naturale di Riardo. Sul fronte dell’energia idroelettrica, sempre a Caserta si trova la Centrale Idroelettrica di Presenzano, la seconda per grandezza in Europa, che funziona come una gigantesca batteria, caricandosi di notte grazie all’energia in eccesso prodotta dalle altre città italiane, e scaricandosi di giorno fornendo energia.

iseoMa passiamo al nord: in Lombardia si può ad esempio visitare la Centrale Fotovoltaica e a Biomasse di Tirano (SO), che ha brillantemente risolto il problema dell’integrazione nel patrimonio circostante collocandosi sul tetto di una centrale elettrica già esistente! Altra trovata interessante per non sottrarre terreno all’agricoltura è quella escogitata dalla Centrale di Teleriscaldamento di Iseo, che, per la coltivazione di biomasse, coltiva materiale combustibile solamente nelle aree non più destinate all’agricoltura, come i grandi svincoli autostradali.

Dalla Lombardia a Bolzano il viaggio è breve: a Dobbiaco, che è uno dei comuni delle Tre Cime di Lavaredo (BZ), si organizzano visite guidate alla Centrale Elettrica di Teleriscaldamento a Biomasse, gestita dagli stessi cittadini. Sempre di montagna si parla, ma stavolta di quella valdostana: a Morgex, in provincia d’Aosta, il solo panorama che si gode dalla Centrale di Teleriscaldamento meriterebbe una visita…se uniamo il fatto che la centrale utilizza le più avanzate tecnologie in termini di efficienza energetica, allora il gioco è fatto.

Terminiamo questo lungo giro per l’Italia eco sostenibile con il Veneto, e con l’Impianto di Teleriscaldamento di Candiana (PD), la cui visita permette di comprendere come l’uso delle biomasse possa ridurre considerevolmente le emissioni di anidride carbonica, bilanciando con la fotosintesi la quantità di carbonio emessa durante la combustione. Se tutto questo girovagare vi ha incuriosito, non bisogna che prenotare…per vivere un’esperienza davvero sostenibile.

Per maggiori informazioni: www.portaledeiparchi.it

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