Utilizziamo sempre più energie rinnovabili. L’Italia sopra la media europea

Energie rinnovabili, in Europa ne utilizziamo sempre di più. Lo rivela l'Eurostat che ha esaminato i dati relativi al 2017. Anche l'Italia raggiunge risultati promettenti, al di sopra della media Ue

Energie rinnovabili, in Europa ne utilizziamo sempre di più. Lo rivela l’Eurostat che ha esaminato i dati relativi al 2017. Anche l’Italia raggiunge risultati promettenti, al di sopra della media Ue.

L’analisi, condotta dall’ufficio statistico dell’Unione europea, ha delineato un quadro roseo per le energie pulite. Nel 2017, la quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo dell’Ue ha raggiunto il 17,5%, in lieve crescita rispetto al 2016 (17,0%) ma raddoppiando la quota del 2004 (8,5%), ossia da quando sono disponibili i dati.

Da quell’anno, la quota di fonti rinnovabili nel consumo finale lordo di energia è cresciuta in modo significato in tutti gli Stati membri Stati. Per dare un’idea, rispetto al 2016, è aumentata in 19 dei 28 paesi.

Ogni Stato membro dell’UE ha il proprio obiettivo nazionale che tiene conto del diverso punto di partenza, del potenziale e delle prestazioni economiche dei singoli paesi. Tra i 28 Stati membri, 11 hanno già centrato gli obiettivi nazionali per il 2020: Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Croazia, Italia, Lituania, Ungheria, Romania, Finlandia e Svezia.

In generale, la quota delle energie rinnovabili nel consumo finale lordo di energia è uno degli indicatori principali della strategia al 2020. L’obiettivo è quello di raggiungere il 20% di energia nel consumo finale lordo da fonti rinnovabili entro il 2020 e almeno il 32% entro il 2030.

tabella rinnovabili eurostat

I migliori

La più alta quota di energie rinnovabili consumata nel 2017 è stata registrata in Svezia, che ne vanta oltre la metà (54,5%). A seguire, troviamo Finlandia (41,0%), Lettonia (39,0%), Danimarca (35,8%) e Austria (32,6%)

I peggiori

All’estremo opposto della classifica troviamo Lussemburgo (6,4%), Paesi Bassi (6,6%) e Malta (7,2%).

Pur con risultati e target diversi, alcuni paesi sono ben lontani dal centrare il loro obiettivo: i Paesi Bassi sono a 7,4 punti percentuali dal target al 2020, alla Francia ne mancano 6,7, all’Irlanda 5,3, al Regno Unito 4,8, al Lussemburgo 4,6, alla Polonia 4,1 e al Belgio 3,9 pp.

grafico rinnovabili

L’Italia

L’Italia, con il 18,3% di rinnovabili, supera la media ed è già oltre l’obiettivo prefissato per il 2020, pari al 17%.

Non si tratta certamente di un punto di arrivo. Il futuro dipenderà sempre di più dalle energie rinnovabili e anche se ancora oggi sono ostacolate dalla presenza delle fossili, il loro indubbio valore non farà che favorirne la crescita.

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Francesca Mancuso

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