E-Cat: niente fusione fredda in Italia

Rossi sul piede di guerra. Il suo E-Cat almeno per il momento non verrà prodotto in Italia ma solo negli Usa

L’E-Cat lascia definitivamente l’Italia. Tramonta l’ipotesi che la fusione fredda di Rossi possa mettere radici anche nel nostro Paese. A dirlo sarebbe stato lo stesso Rossi, che ha precisato che la produzione sarà solo negli Stati Uniti.

Intanto, il Sottosegretario di Stato Claudio De Vincenti avrebbe risposto all’interrogazione parlamentare sulla fusione fredda e l’E-Cat presentata al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera dal deputato del PD Elisabetta Zamparutti. Secondo De Vincenti, la certezza di Rossi sul fatto che il dispositivo non sia dannoso per la salute non basterebbe a introdurlo facilmente nel mercato. Ed ecco il testo della risposta pubblicato da Daniele Passerini sul suo blog: “Sull’argomento, sussistono diverse e contrastanti dichiarazioni da parte dell’inventore. In alcune occasioni l’ingegnere Rossi avrebbe affermato che all’interno del suo apparecchio ‘non si producono reazioni nucleariì, escludendo implicitamente, che il dispositivo possa essere considerato un reattore nucleare. In altre, invece, l’ingegnere avrebbe affermato che l’E-cat produce soltanto del deboli raggi gamma che possono essere facilmente schermati con uno strato di piombo. Ciò comunque non basterebbe a rendere il dispositivo un prodotto di facile commercializzazione.“.

Certificazioni è la parola d’ordine. Secondo De Vincenti, cccorre considerare che “sia la normativa internazionale che quella nazionale (decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230) stabiliscono regola molto rigide relative all’uso e la detenzione di apparecchi che generano radiazioni ad alta energia. Ne consegue che la procedura relativa all’ottenimento delle necessarie certificazioni al fini della commercializzazione di un prodotto ad uso privato che dovrebbe emettere raggi gamma (sia pure schermati) si presenta complessa e duratura, e con esito incerto (presumibilmente negativo)“.

A suo avviso, occorrerà saperne di più e studiare nel dettaglio il funzionamento dell’E-Cat per valutare concretamente “le applicazioni del dispositivo” e “in generale la ‘fusione fredda su piccola scala’“.

Tale dichiazione sembra aver spinto Rossi a concedere una pausa alla Leonardo Corp: “La produzione sarà concentrata solo sugli USA per i primi anni” ha detto. Ma si è già scatenata la polemica perché Rossi, secondo quanto si legge su E-Catworld, giudicherebbe false le dichiarazioni contenute nella presunta risposta del governo italiano: “Se si analizza la lingua e s confronta l’evidente mancanza di informazioni specifiche con l’arroganza delle sue conclusioni e con l’evidente mancanza di informazioni, come dicevo il segnale è chiaro: le lobby legate al governo hanno agito”. Rossi considera una falsità la dichiarazione secondo cui egli “in qualche occasione ha detto che il suo apparecchio emette radiazioni, in altre occasioni ha detto che il contrario“, perché, dice, “ho sempre detto che non vengono emesse radiazioni verso l’esterno degli apparati delle E-Cats, e ho sempre detto che il basso livello di raggi gamma all’interno dell’E-Cat si trasforma in calore”.

Francesca Mancuso

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