E-cat: ispezionati gli stabilimenti in cui si produce il catalizzatore per la fusione fredda. È a rischio radiazioni?

Ispezioni nei laboratori della Leonardo Corporation. Ma Rossi si difende dicendo che rivelerà tutto a tempo debito

E-Cat. Nuovi grattacapi per la fusione fredda di Andrea Rossi. L’ingegnere italiano ha dovuto fare i conti con il Florida Bureau of Radiation Control che di recente si sarebbe recato presso gli stabilimenti di Rossi per verificare se la produzione degli E-Cats possa emettere radiazioni dannose per la salute.

Le ispezioni (o per meglio dire la visita) sono state effettuate dopo la denuncia presentata da un cittadino di nome Gary Wright, che ha espresso preoccupazione per il fatto che Andrea Rossi possa produrre ordigni nucleari in Florida senza una licenza.

Secondo Wrightdal momento che questi dispositivi sono noti per fondere e/o esplodere, e produrre incognite e altri i tipi di radiazioni penso fermamente che il Bureau dovrebbe andare a fondo ed esaminare la questione“.

Secondo quanto si legge nella relazione, la denuncia iniziale è stata originariamente inviata alla US Nuclear Regulatory Commission (NRC), che l’ha poi trasmessa al FBRC per svolgere l’indagine.

E a quanto sembra, stando a quanto riporta E-Catnews, i controlli ci sarebbero stati e non avrebbero svelato grosse sorprese.

Anche Rossi dal Journal si è difeso, dicendo che i controlli sono stati accolti con favore all’interno della sua Leonardo Corporation: “Siamo stati molto lieti di ricevere la loro visita e abbiamo spiegato a tutti loro ciò che era dovuto. Abbiamo convenuto con loro che li terremo informati riguardo a tutti i nostri sviluppi, dopo aver spiegato che non usiamo materiali radioattivi né li produciamo“.

Quasi a voler sottolineare il fatto di aver permesso a qualcuno di avvicinarsi alla sua misteriosa macchina, Rossi ha aggiunto: “Le persone con cui abbiamo parlato sono molto preparate ed esperte, sono state giuste e corrette, e ho avuto l’onore di trattare con loro. Ciò che abbiamo detto rimane confidenziale“.

E conclude con la solita precisazione: “Io non darò alcuna informazione in merito al nostro lavoro fino a quando la produzione sarà ufficialmente avviata“.

Nonostante le contraddizioni spesso trapelate, forse Rossi avrà ragione nel puntare sulle energie pulite per il futuro. Ne è convinto anche il Presidente Obama, che di recente ha definito il petrolio “l’energia del passato”. Punteremo tutto sulle LENR?

Francesca Mancuso

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