E-Cat: gli scettici australiani offrono 1 milione di dollari al clone greco della Defkalion

Gli scettici australiani girano la proposta fatta a Rossi alla Defkalion, che a suo dire è quasi pronta alla commercializzazione dell'Hyperion

E-cat. Dopo il rifiuto dell’offerta da parte del leader degli scettici australiani, Dick Smith, che si era detto disponibile a fornire 1 milione di dollari per ripetere il test sul catalizzatore, quest’ultimo ha girato la stessa proposta ai concorrenti greci della , più aperti, secondo le ultime notizie, ai test indipendenti.

Una battaglia a distanza, a suon di quattrini, di test e di certificazioni, in quello che sembra essere uno dei momenti nevralgici di tutta la vicenda. A breve, stando a quanto riferiscono i produttori ovviamente, si dovrebbe procedere alla commercializzazione dei loro prodotti, l’italo-americano E-Cat o il greco Hyperion.

Allora, quando chiunque potrà avere tra le mani i catalizzatori basati sulla fusione fredda, le chiacchiere saranno solo un ricordo. Vero o falso. Tutto sarà riassunto da una di queste due parole, senza vie di mezzo. E allora ci saranno vincitori e vinti. Ma siamo ancora alla vigilia della rivoluzione energetica o del suo fallimento.

E gli scettici (australiani) non la bevono, essendo convinti che si tratti di “bufale” o giù di lì. Ed è per questo che Dick Smith, ha deciso di rivolgersi anche alla concorrenza, girando l’offerta fatta a Rossi alla Defkalion da Ecatnews: “Nessun prezzo X, ma ovviamente sarei felice di fornire un milione di dollari alla Defkalion, naturalmente sarà una perdita di tempo in quanto sono entrambi chiaramente truffe simili.

Non usano mezzi termini gli australiani: “Già la Defkalion ha annunciato che ci saranno ritardi nella loro produzione” così come sui test indipendenti che non ci saranno mai”. Continua Smith: “Se vogliono ripetere la demo che hanno fatto con Allan potranno avere i soldi”.

Ricordiamo che Sterling Allan, inviato di PESN, nei giorni scorsi avrebbe visitato i laboratori greci rimanendo positivamente impressionato: Mi hanno mostrato il set-up sperimentale in esecuzione, mentre produceva calore. Esso comprende una camera di controllo e una camera di reazione. Dopo che le due sono fatte funzionare contemporaneamente – una con la reazione nucleare a bassa energia e una senza – viene dimostrato che il sistema produce calore attraverso le LENR con una quantità 20 volte maggiore” rispetto all’energia in ingresso.

Secondo quanto riferisce Allan, inoltre “la Defkalion sta lavorando molto velocemente” per annunciare a breve i primi 18 acquirenti che saranno autorizzati a produrre e distribuire la tecnologia nei loro rispettivi paesi, con un contratto in esclusiva per le regioni. E ogni licenza costerà 40,5 milioni di euro.

Rossi ha detto no, come ha sempre fatto. Attendiamo adesso la risposta dei greci.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook