Girasole: come coltivare in vaso e in giardino il fiore capolavoro della natura

Il girasole comune è una pianta erbacea annuale, caratterizzata dai grandi e tipici fiori gialli a forma di disco piatto. Noto scientificamente come Helianthus annuus, il girasole appartiene alla famiglia delle Asteracee,conosciute anche come Composite.

Come detto, la tipicità principale del girasole risiede nei suoi fiori: grandi, gialli, formati da petali gialli o arancioni che ricordano proprio i raggi del sole.

Il nome stesso della pianta, derivante dai termini greci helios (sole) e anthos (fiore), si riferisce ad un fenomeno che la riguarda, il cosiddetto eliotropismo, il quale prevede l’orientamento di una pianta o di un fiore verso la direzione del sole (i fiori girano da est ad ovest, seguendo il passaggio del sole).

Questa caratteristica, particolare caso di tropismo detto fototropismo, riguarda soltanto le piante piu giovani e non ancora fiorite, in quanto dopo la fioritura il girasole resterà sempre orientato verso est e sud-est.

Il fusto del girasole può arrivare a superare i 4 metri, mentre le radici possono raggiungere anche i 2 metri di profondità.

Storia ed origini del girasole

Il girasole è originario del continente americano, tra Nord America e Messico, conosciuto sin dai tempi degli antichi Aztechi. Viene introdotto in Europa intorno al 1.500 dagli spagnoli, trovando subito grande applicazione sia come pianta ornamentale che come nutriente, visto che i semi sono commestibili e possiedono ottime proprietà. Infatti, inizialmente veniva impiegata esclusivamente come specie ornamentale, ma  a partire dal 1700 la coltivazione  di questa specie si è estesa per produrre olio, semi e fiori recisi. In Italia è molto diffuso, sopratutto nelle regioni del Centro.

Varietà di girasole

In natura esistono tantissime varietà di girasole, che differiscono principalmente per la dimensione del fiore, il colore e l’uso specifico che ne viene fatto.

Ecco alcune delle varietà di girasole più comuni:

  • Girasole Marley: varietà ispirata alla famiglia Marley. Si contraddistingue per i fiori di colore giallo brillante e per le sue doti di resistenza e durata nel tempo. Si tratta di un omaggio al leggendario Bob Marley ed alla sua musica che ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo.
  • Girasole Ziggy: caratterizzato da grandi fiori gialli con un centro scuro. Prende il nome dal celebre musicista Ziggy Marley, figlio del leggendario Bob Marley. Questa varietà è stata dedicata a lui per onorare il suo impatto musicale nel mondo e la derivante eredità lasciata.
  • Girasole Teddy Bear: possiede fiori compatti e semidoppi, con petali di colore giallo intenso ed una forma simile a un pompon. Viene ampiamente coltivato per scopi decorativi.
  • Girasole Russian Mammoth: una delle varietà di girasole giganti più conosciute, con fiori e semi di notevole dimensione. Questa varietà è ideale per la produzione di semi commestibili o per l’estrazione di olio di semi di girasole.
  • Girasole Lemon Queen: presenta fiori di colore giallo pallido e petali leggermente ricurvi. Viene molto apprezzato per il suo aspetto delicato ed è spesso utilizzato per allestire composizioni floreali.
  • Girasole Sunrich Orange: produce fiori di un arancio brillante ed intenso, è molto popolare e viene principalmente impiegato per scopi ornamentali e per la produzione di semi di girasole.

Come coltivare i girasoli in vaso

Per coltivare i girasoli in vaso vi consigliamo di scegliere una varietà nana, che non superi i 30/40 cm di altezza, in modo tale che il vaso non debba essere eccessivamente grande. Riempite il vaso di un terriccio a ph neutro e ricco di nutrienti, posizionate sul fondo uno strato di ghiaia o argilla per favorire il drenaggio dell’acqua e collocatelo in una zona soleggiata. Irrigate in modo regolare, senza esagerare.

Come coltivare i girasoli in giardino

La coltivazione del girasole risulta piuttosto semplice, visto che la piante si adatta senza problemi sia a climi che terreni diversi, e non ha particolari necessità nutritive. Scegliete una zona in pieno sole, ma riparata dal vento, optando per un terreno ben drenato e ricco di sostanze organiche. Utilizzate dei supporti per favorire la crescita. Il girasole non richiede cure particolari, quindi annaffiate regolarmente ma senza esagerare e ricordate, di tanto in tanto, di eliminare le erbacce che potrebbero danneggiarlo e soffocarlo.

Dove posizionare il girasole

Il girasole prospera meglio in posizioni soleggiate e ben illuminate, necessitando di almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno Pertanto, assicuratevi di posizionarlo in un’area del giardino o del balcone in cui possa ricevere la massima esposizione solare.

Pur non presentando particolari esigenze e capace di adattarsi a diverse tipologie di terreno, il girasole cresce meglio in terreni ben drenati, fertili e ricchi di sostanze organiche. Evitate terreni eccessivamente argillosi o troppo compatti, perché potrebbero trattenere l’acqua.

Sebbene il girasole sia una pianta robusta, gli alti fusti possono essere soggetti ai danni causati da forti venti. Cercate per questo di posizionarlo in un’area riparata, oppure utilizzate dei supporti, come paletti o gabbie, per sostenerlo e proteggerlo al meglio.

I girasoli possono diventare piante imponenti, quindi dovrete lasciare uno spazio sufficiente tra le piante per permettere una buona crescita e favorire l’espansione delle foglie e dei fiori.

I girasoli sviluppano la tendenza ad orientarsi verso il sole durante la fase di crescita iniziale prima che i fiori si aprano (il cosiddetto eliotropismo), per cui, se volete godervi a pieno questo spettacolo, posizionateli in modo che siano rivolti vero l’est o il sud-est.

Come fare la talea dei girasoli

La propagazione dei girasoli può avvenire attraverso il prelievo di talee e la loro radicazione. La propagazione per talea presenta come vantaggio principale la creazione di uniformità genetica nel giardino. È consigliabile prendere le talee prima che la crescita stagionale raggiunga la completa maturazione. Tuttavia, la propagazione tramite semi risulta essere più semplice.

Per fare la talea di girasole sarà sufficiente seguire questi passaggi: scegliete una pianta di girasole sana e robusta dalla quale prelevare la talea,  assicurandovi che la pianta abbia fiorito completamente e che abbia sviluppato degli steli laterali. A questo punto, preparate gli strumenti necessari al processo, come un coltello affilato ed un contenitore pieno d’acqua fresca.

Tagliate un ramo laterale del girasole, che abbia una lunghezza di circa 10-15 cm, avendo cura di effettuare il taglio sotto un nodo o una giunzione delle foglie. Rimuovete le foglie inferiori della talea, lasciando solo le foglie superiori intatte: in questo modo, permetterete alla pianta di concentrare le sue energie sulla crescita delle radici.

Praticate un taglio obliquo all’estremità inferiore della talea, approssimativamente a 45 gradi, per  favorire l’assorbimento dell’acqua e delle sostanze nutritive. Immergete l’estremità inferiore della talea nell’ acqua, assicurandovi che le foglie superiori siano al di sopra della superficie dell’acqua. Posizionate la talea in un luogo caldo e ben illuminato, ma evitate l’esposizione diretta alla luce solare intensa. Cambiate l’acqua ogni due giorni per mantenerla fresca e pulita.

Dopo qualche settimana, la talea dovrebbe sviluppare radici. Attendete che le radici siano abbastanza lunghe e forti prima di trapiantare la talea in un vaso o in un’area del giardino. Dopo il trapianto, continuate a fornire alla pianta le cure adeguate, come un’irrigazione regolare e la massima esposizione  solare, al fine di favorirne la  crescita e lo sviluppo. Ricordate che il processo di radicamento può richiedere del tempo e per questo bisogna essere pazienti ed avere costanza nel fornire tutte le attenzioni necessarie.

Come e quando potare il girasole

girasole

@123rf

Il girasole non richiede una potatura regolare come altre piante da giardino, ma ci sono alcune pratiche che potreste adottare per mantenere la pianta in ordine e favorirne una migliore crescita. Dopo che i fiori del girasole sono sbocciati ed iniziano a seccarsi, potete rimuoverli per migliorare l’aspetto estetico della pianta.

Tagliate il gambo sotto il fiore appassito, preferibilmente sopra un nodo o una giunzione delle foglie. Se notate foglie malate, ingiallite o danneggiate a causa di malattie o parassiti, potete rimuoverle per prevenire la diffusione di ulteriori problemi o per migliorare l’aspetto generale della pianta. Tagliate il gambo delle foglie vicino alla base della pianta.

Se desiderate ottenere steli e fiori piu grandi, potete rimuovere i gambi laterali che si sviluppano lungo il fusto principale, favorendo in questo modo la crescita del gambo principale e facendo si che gli sforzi della pianta siano concentrati sullo sviluppo di un solo fiore principale.

Dopo la fioritura e la maturazione dei semi, il girasole raggiunge il suo ciclo di vita naturale. A questo punto, potrete potare la pianta completamente, lasciando solo il fusto principale vicino al terreno. Questo processo aiuterà a preparare il terreno per la successiva stagione di crescita.

Per quanto riguarda il momento della potatura, le operazioni di rimozione dei fiori appassiti e delle foglie danneggiate possono essere eseguite durante tutto il periodo di crescita del girasole. Tuttavia, è consigliabile attendere che la pianta completi la fioritura prima di eseguire una potatura più significativa.

Inoltre, la potatura invernale potrà essere effettuata quando la pianta avrà raggiunto la fine del suo ciclo di vita.

Quando si seminano girasoli

piantare girasoli

Il momento ideale per seminare i girasoli dipende dalla regione geografica, in generale sono piante che amano il calore e prevedono coltivazioni annuali.

In molte regioni, la primavera è il momento migliore per seminare i girasoli, tra marzo e maggio. Per iniziare, attendete che il terreno si sia riscaldato e che le temperature si siano stabilizzate intorno a 10/15 gradi. Prima di seminare i girasoli, verificate che la temperatura del suolo sia di almeno 10 gradi, visto che i girasoli preferiscono terreni caldi per favorire la germinazione e la crescita delle piante.

Quale terreno usare e dove posizionare il girasole

Come abbiamo già osservato, il girasole si adatta a qualsiasi terreno e non ha bisogno di grandi attenzioni in questo senso. La scelta migliore riguarda comunque un terreno ricco di sostane nutrienti e che abbia un buon drenaggio. Posizionate il girasole a pieno sole (ha bisogno di almeno 6-8 ore di luce solare diretta), proteggetelo dal vento e pulite il terreno sottostante regolarmente, estirpando erbe infestanti che potrebbero infastidirlo. Annaffiate regolarmente, senza esagerare.

Ogni quanto annaffiare il girasole

In primavera è consigliabile annaffiare circa una volta alla settimana, mentre con l’arrivo del caldo estivo dovrete annaffiare piu spesso la pianta, aumentando fino a circa tre volte a settimana. I girasoli sono piante resistenti, in grado di sopportare brevi periodi di siccità, evitate pertanto di annaffiare eccessivamente il girasole per evitare ristagni d’acqua che potrebbero causare marciume delle radici.

Durante la fase di germinazione, mantenete il terreno umido, annaffiando ogni uono o due giorni. Dopo la germinazione, quando le giovani piante di girasole iniziano a crescere, potete ridurre la frequenza dell’irrigazione, annaffiando una volta alla settimana ed assicurandovi che l’acqua penetri nel terreno in profondità.

Nella fase di crescita avanzata, le radici del girasole andranno sempre piu in profondità, e qui potrete  ridurre ulteriormente la frequenza dell’irrigazione,  annaffiando il girasole quando il terreno sarà asciutto in superficie, di solito ogni 10-14 giorni.

Quando fiorisce il girasole

Il periodo di fioritura del girasole inizia nel mese di agosto, protraendosi fino ad ottobre. Ricordiamo inoltre che esistono varietà di girasole a fioritura precoce o tardiva, che varieranno i periodi di fioritura.

Le varietà a fioritura precoce possono iniziare a fiorire più rapidamente rispetto ad altre, mentre le varietà a fioritura tardiva possono richiedere un periodo di crescita più lungo prima di iniziare a produrre fiori.

Quali sono le malattie ed i parassiti del girasole

Il girasole è una pianta estremamente robusta e non è soggetto a malattie particolari se collocato correttamente in una posizione soleggiata con un terreno ben drenato. Le malattie e i parassiti sono principalmente legati a un’eccessiva irrigazione e sono generalmente di natura fungina, come la muffa grigia (o botrite), l’oidio e la ruggine delle piante.

Un’altra infezione pericolosa per il girasole è la peronospora, causata da un particolare fungo chiamato Plasmopara helianthi, che può infettare anche i semi e il terreno circostante. Le piante colpite possono produrre un numero limitato di semi e, nei casi più gravi, l’infezione può mettere a rischio la vita stessa della pianta.

La prevenzione è la chiave nella lotta contro questi funghi, che include la scelta di semi certificati e la messa a dimora in condizioni ottimali. Nel caso in cui si verifichi un attacco fungino e si preferisca evitare l’uso di fungicidi sintetici o sistemici nell’orto o nel giardino, si può optare per la lotta biologica. Questo metodo prevede l’irrigazione delle piante con estratti di equiseto, macerati di aglio o soluzioni a base di bicarbonato di sodio.

Come usare il girasole

semi oleosi

©tycoon751/123rf

Il girasole è una pianta molto versatile, che può essere utilizzata in parecchi modi. In primo luogo, per scopi decorativi: il girasole ha dei fiori bellissimi, dai colori vivaci, in grado di arredare interni ed esterni.

In secondo luogo, per usi alimentari: i semi di girasole tostati rappresentano infatti uno snack estremamente apprezzato e diffuso, ricco di proteine, vitamine (B ed E) e sali minerali (ferro, fosforo, magnesio e zinco). Inoltre, i semi possono essere utilizzati anche come mangime per uccelli e roditori, e si possono estrarre gli oli per produrre una serie di biocarburanti.

L’olio di girasole, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi, viene impiegato in cucina per friggere, ed è ricco di antiossidanti.

Proprio quest’ultimo utilizzo vede il girasole come protagonista nella produzione di energia pulita, visto che può essere impiegato per produrre biodiesel, polimeri, lubrificanti e per dar vita alla produzione di idrogeno.

Cosa fare se vi hanno regalato un girasole

Nel caso in cui vi avessero regalato un mazzo di girasoli, ecco come potrete conservarli piu a lungo. Scegliete un vaso pulito, che sia sufficientemente alto e molto stabile, per poi posizionarvi all’interno i fiori. Riempite con dell’acqua a temperatura ambiente, considerando che  gli steli devono essere messi in acqua fino a circa la metà della loro dimensione.

Mettete del prodotto di conservazione nell’acqua del vaso, evitando di impiegare e zucchero o sostanze similari, che potrebbero accelerare il processo di decomposizione. Trovate un luogo  fresco, che sia privo di correnti d’aria. Evitate l’esposizione alla luce diretta del sole, la vicinanza all’aria condizionata o alla frutta, o dietro le finestre. Se volete collocare il bouquet di girasoli all’esterno, mettetelo al riparo dal vento, altrimenti si seccherà

Per prolungare la durata dei vostri fiori, tagliate gli steli ogni due giorni, cambiate l’acqua ogni giorno e pulite regolarmente ed  accuratamente il vaso.

Qual è il significato simbolico del girasole

Come già osservato, il girasole ha la caratteristica di ruotare in direzione del sole e per questo rappresenta uno dei simboli dell’estate.

Inoltre, le distese di girasole vengono ormai associate ad alcuni luoghi specifici, in Italia viene subito in mente la Toscana e le sue campagne, di cui essi ne rappresentano un tratto distintivo ed iconico.

Per via della vivacità dei propri colori, i girasoli vengono solitamente identificati con significati di grande positività, trasmettendo allegria, felicità, spensieratezza e voglia di vacanze.

La leggenda del girasole

Vi vogliamo raccontare una delle leggende più suggestive che si cela dietro alla nascita del girasole, un simbolo di amore sofferto.

La protagonista di questa storia è Clizia, una giovane ninfa che era profondamente innamorata del dio del Sole, Apollo. Ogni giorno, con gli occhi colmi di amore, seguiva lo sguardo di Apollo mentre guidava il suo carro di fuoco attraverso il cielo. Apollo, lusingato da tanto affetto, cedette inizialmente alle attenzioni della ragazza, ma una volta sedotta, la abbandonò.

Si narra addirittura che scelse la sua stessa sorella al posto di Clizia. Questo tradimento gettò la povera ninfa nello sconforto più profondo, tanto che trascorse nove giorni immobile in un campo, piangendo incessantemente, mentre continuava ad osservare Apollo viaggiare sul suo carro divino.

La leggenda del girasole racconta che il corpo di Clizia, a poco a poco, si trasformò in uno stelo sottile ma resistente, le sue radici si conficcarono nella terra, mentre i suoi capelli divennero gialli come il sole. Così, Clizia si trasformò in un meraviglioso girasole, destinato a seguire per sempre il suo amore, girando il suo volto luminoso nella direzione del dio del Sole.

Perché si regala un girasole

Il girasole è spesso scelto come regalo per diversi motivi simbolici e significati che porta con sé, sono associati all’energia solare, al calore e alla luce del sole. Offrire un girasole può esprimere l’intenzione di condividere felicità, allegria e positività con il destinatario del regalo. Donare un girasole può rappresentare l’apprezzamento, l’affetto e il legame speciale con una persona cara o un amico. In alcune culture, i girasoli sono considerati portatori di buona fortuna e prosperità. Offrire un girasole può essere un gesto per augurare al destinatario fortuna e successo nelle sue imprese future.

In generale, regalare un girasole è un gesto che porta gioia, positività e significato simbolico. Ogni volta che si offre un girasole, si trasmettono sentimenti di felicità, amicizia, ammirazione o auguri di buona fortuna.

Girasole, il fiore di Fibonacci per antonomasia

 

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Il fiore di girasole è l’esempio principale che viene utilizzato per spiegare la famosa sequenza di Fibonacci in natura: se osserviamo attentamente questa pianta, infatti, noteremo come, man mano che crescono i semi, il centro della testa del seme stesso aggiunge rapidamente nuovi semi andando a spingere i semi precedenti ormai maturati verso la periferia.  Le spirali al centro seguono la sequenza 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144… Ci sono inoltre due serie di curve che si snodano in direzioni opposte.

Altre curiosità sul girasole

Il girasole, icona simbolica dei movimenti ambientalisti, è un fiore che ha ispirato la creazione di una festa speciale chiamata International Sunflower Guerrilla Gardening Day. Questa festa si celebra ogni anno l’1 maggio. La giornata è stata istituita nel 2007 da un gruppo noto come i “contadini di Bruxelles”, che ebbero l’idea di piantare girasoli nei quartieri urbani più trascurati e degradati per donare nuova vita e bellezza alla città.

 

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