Spagna: l’eolicola prima fonte di energia prodotta dal Paese

In Spagna l'eolico conquista un nuovo primato. Per la prima volta in assoluto, i parchi eolici del paese hanno prodotto negli ultimi tre mesi più energia elettrica rispetto a tutte le altre fonti. A rivelarlo è stato l'Asociación Empresarial Eólica tramite il suo blog, dove sono stati riportati dati preliminari resi noti dalla Red Eléctrica de España (REE)

In Spagna l’eolico conquista un nuovo primato. Per la prima volta in assoluto, i parchi eolici del paese hanno prodotto negli ultimi tre mesi più energia elettrica rispetto a qualsiasi altra fonte. A rivelarlo è stato l’Asociación Empresarial Eólica tramite il suo blog, dove sono stati riportati dati preliminari resi noti dalla Red Eléctrica de España (REE).

Dopo il boom dell’eolico off-shore in Europa nel 2012, anche il vento della Spagna ha conquistato un lodevole primo posto. Lo scorso 30 gennaio, il paese ha fornito oltre sei terawatt di energia elettrica dagli impianti eolici, una quntità sufficiente a coprire il consumo di energia elettrica della marggior parte delle famiglie spagnole.

Non accadeva da tempo che una tecnologia superasse i 6 TWh di produzione mensile (equivalente al fabbisogno energetico di paesi come l’Honduras e la Bolivia) .L’ultima volta fu nel 2010, ma allora nel computo furono considerati anche i cicli combinati delle turbine a gas.

Dal 1° novembre 2012, inoltre, il vento è la prima tecnologia del sistema elettrico. E il trimestre che si è concluso il 31 gennaio è stato il primo in cui il vento è stato la fonte di energia che ha generato più di un quarto dell’energia elettrica.

Ciò dimostra che il vento ha fatto il suo dovere e che la Spagna, avendo creduto nell’energia eolica, non ha di certo sbagliato. Perché? L’energia prodotta grazie al vento ha permesso al paese di ridurre le importazioni di combustibili fossili, di incentivare lo sviluppo di un’industria nazionale legata al settore con posti di lavoro qualificati, di ridurre le emissioni di CO2 che sono alla base dei cambiamenti climatici.

Volendo fare i conti in tasca alla Spagna, l’economia iberica ha ricevuto tre euro per ogni euro investito negli incentivi per gli impianti eolici. Solo evitando le importazioni di combustibile ha guadagnato oltre 300 milioni di euro.

Inoltre, secondo i dati della REE, il 24 settembre 2012, alle 03:03, il contributo di energia eolica ha superato addirittura il 64% della copertura della domanda e il 18 aprile alle 04:41, la produzione eolica ha raggiunto 16.636 MW.

Secondo l’ultimo sondaggio condotto nel mese di gennaio da parte della Commissione europea, il 70% degli europei ritiene che nei prossimi 30 anni si dovrebbe dare la priorità alle energie rinnovabili tra le varie fonti. Nel caso della Spagna, questa percentuale sale all’81%, seconda solo al Portogallo e pari a Germania, Danimarca e Austria.

Francesca Mancuso

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