E-Cat: la nuova certificazione di Rossi per difendere la sua fusione fredda

Nonostante la conferenza di Zurigo abbia tolto qualche dubbio sui suoi dispositivi, il creatore del catalizzatore ultimamente ha dovuto fare i conti con un'altra questione

E-Cat. La fusione fredda di Rossi non sembra trovare pace. Nonostante la conferenza di Zurigo abbia tolto qualche dubbio sui suoi dispositivi, il creatore del catalizzatore ultimamente ha dovuto fare i conti con un’altra questione.

Gary Wright, che da tempo segue la vicenda E-Cat, avrebbe accusato Rossi di non possedere alcuna certificazione per il dispositivo da 1 MW. In tutta risposta, quest’ultimo ha pubblicato una certificazione di tipo volontario, ottenuta dalla Sgs Italia Spa.

Wright non è un nome nuovo. È lo stesso che all’inizio del 2012, espresse le proprie preoccupazioni sul fatto che Andrea Rossi producesse ordigni nucleari in Florida senza una licenza. Per questo aveva denunciato la Leonardo Corporation, la società di Andrea Rossi, all’US Nuclear Regulatory Commission (NRC), che l’ha poi trasmessa al Florida Bureau of Radiation Control. Ma Rossi non si scompose, raccontando di aver avuto il piacere di ricevere la visita delle autorità.

E anche in questa nuova occasione, l’ingegnere ha risposto per le rime a Wright, che tra l’altro è anche l’autore di un sito contro Rossi: shutdownrossi.com. Da qui la necessità da parte del padre dell’E-Cat di mostrare l’ultima delle certificazioni ricevute. “Ora siamo molto vicini a realizzare un impianto in grado di rendere energia, ed i burattinai stanno cercando di fare di tutto per screditarci –scrive Rossi su E-Catworld.com. – Dalla violenza degli attacchi si può leggere la loro paura per quello che stiamo facendo. Per non parlare dei ricatti e le minacce che mi giungono su scala giornaliera. Fatemi lavorare e vedremo”.

Rispondendo alla domanda di un lettore sul Journal of Nuclear Physics, Rossi ha inoltre spiegato che le nuove prove effettuate sembrano dare risultati positivi: “Finora le misurazioni effettuate da un nuovo impianto hanno confermato, sostanzialmente, i dati presentati nella relazione di Zurigo. in particolare: abbiamo eliminato il cilindro interno, per facilitare la misura dell’energia, essendo ormai tutta l’energia emessa attraverso la superficie cilindro esterno”.

Che l’E-Cat possa davvero rivelarsi la soluzione al problema dell’energia?

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