E-Cat: la fusione fredda in Italia grazie a Proia

Aldo Proia e la società Prometeon gestiranno la commercializzazione dei prodotti della Leonardo Corporation in Italia


E-Cat. Sulla fusione fredda da parte di Rossi non ci sono grosse rivelazioni. Qualche novità invece viene dal fronte italiano, con un nome già noto, quello di Aldo Proia, di recente ssociato dallo stesso Rossi al suo progetto. In un’intervista rilasciata ieri al Democratico, Proia ha annunciato che la sua società, la Prometeon si dedicherà alla commercializzazione dei prodotti della Leonardo Corporation.

Anche l’Italia, che fin dall’inizio aveva accolto con scetticismo l’idea di Rossi, avrà dunque la possibilità di acquistare i catalizzatori, attualmente ordinabili nel nostro paese, come confermato dallo stesso Proia, nella loro versione termica da 1 MW. Si tratta di un “apparato di taglia industriale destinato a una varietà di impieghi: è utilizzabile per fornire calore di processo nel campo dell’industria alimentare, manifatturiera, etc., come pure nella produzione di acqua calda per mense e ospedali, per il riscaldamento e il raffrescamento dell’ambiente, tanto per citare alcuni esempi” spiega.

Dopo aver illustrato le numerose applicazioni dell’E-Cat termico, Proia ha anche fornito qualche informazione da “addetto ai lavori” sul dispositivo, che proprio come una caldaia a gas “fornisce acqua calda o vapore, oppure riscalda un fluido termovettore. Le temperature di uscita sono: fino a 120° C per una versione dell’E-Cat adatta al riscaldamento ed a molti comuni processi industriali, e di circa 600° C per una versione destinata a utilizzi produttivi che richiedono alte temperature“.

Riguardo invece alle accuse mosse a Rossi, per via dell’estrema segretezza dei suoi esperimenti e della ridotta quantità di informazioni circolate sull’E-Cat, Proia difende l’ingegnere spiegando che ci sono due tipi di “voci” che si sono levate contro: “Il primo tipo è rappresentato da chi vuol saper subito tutto, dimenticando che vi sono segreti industriali e militari da tutelare, ragion per cui anche noi non possiamo rispondere a tutte le domande dei giornalisti, ma è normale che sia così per una tecnologia potenzialmente rivoluzionaria. Il tempo, però, sono certo che sarà galantuomo… Il secondo tipo di voci contrarie a Rossi è rappresentato da una serie di persone e aziende da noi ben individuate che hanno un interesse economico o di altro tipo – ma non voglio qui entrare in dettagli – nel gettare discredito su una tecnologia ritenuta, con miopia, una scomoda concorrente. Qui l’unico commento è che ci sarà ‘tolleranza zero’ nei loro confronti“.

E i misteri sull’E-Cat potrebbero essere svelati tra non molto visto che Rossi ha di recente fatto sapere che la relazione con tutte le informazione sul dispositivo sarà resa nota entro settembre.

Francesca Mancuso

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