Fusione fredda: un nuovo acquirente per l’E-cat di Rossi

Si parla di nuovi acquirenti per l'E-Cat. E Rossi spiega perchè il dispositivo funziona

Conclusosi il test, ottenendo i risultati sperati, si continua a vociferare riguardo alla fusione fredda e all’E-Cat. Si parla infatti dei possibili, eventuali acquirenti, che coninciano ad intravedersi. Da quello misterioso che pare aver assistito al test del 28 ottobre. Intanto Andrea Rossi ha annunciato la produzione di nuovi Energy Catalyzer per il primo anno di attività quantificandoli tra le 30 e le 100 unità.

Non mancano tuttavia le risposte ai curiosi e agli appassionati sul blog Journal of nuclear Physics , che sperano davvero che la proposta dell’ingegnere di Bologna e del collega Sergio Focardi possa rappresentare il futuro dell’energia “oil free”.

Ve ne riproponiamo qualcuna, degna di nota, a nostro avviso.

Un utente chiede a Rossi: “In che modo il cliente utilizzerà l’E-Cat? Scalderà semplicemente oppure farà fronte al suo fabbisogno di energia elettrica? L’accumulo di vapore sarà in grado di far girare delle turbine? Sta pensando di quotarsi in borsa dopo il primo anno di vendite?

Ed ecco la risposta dell’ingegnere: “C’è solo produzione di calore, fino ad ora. Probabilmente si venderanno le azioni per consentire a tutti di partecipare a questa impresa. Ma prima di arrivarci dobbiamo consolidare la nostra produzione e il sistema commerciale”.

Fino a scendere più nel dettaglio, chiedendo delucidazioni sul funzionamento della macchina. A porre tale quesito è stato John M. cui Rossi ha così risposto: “Il generatore di corrente ha una potenza di 300 kW ed è stato utilizzato non solo per alimentare le resistenze dei reattori prima di arrivare alla modalità autosufficienti, ma anche per alimentare i motori elettrici accessori: le pompe d’acqua e i dissipatori di calore e questo è il motivo per cui il generatore di corrente è stato acceso anche durante la modalità auto-sostenuta dei reattori”.

Ma Rossi glissa sui nomi dei potenziali clienti spiegando la concreta necessità di tutelarli dall’assalto mediatico e rivelando il timore di essere boicottati. Perché, come ha detto Rossi, è in atto una guerra contro la fusione fredda.

Ma chi saranno i duellanti? Se davvero è la macchina dei miracoli, a chi ha pestato i piedi l’E-Cat? E perché, se funziona, non sbandierarlo ai quattro venti, mettendo fine alla battaglia e mettendo a tacere i detrattori?

Francesca Mancuso

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