Fotovoltaico: dal MIT tutto pronto per le celle solari di carta

Fotovoltaico e innovazione: la ricerca non si ferma e comincia a dare i suoi primi frutti. Ricordate gli studi del MIT in collaborazione con l'ENI per lo sviluppo di celle solari stampabili sulla carta? A quanto pare ci siamo e cominciano a farsi vedere i risultati di questa nuova tecnologia sviluppata dal team di ricercatori del MIT Karen Gleason, Alexander e Michael Kasser, riportati anche su un articolo della rivista Advanced Materials.

Fotovoltaico e innovazione: la ricerca non si ferma e comincia a dare i suoi primi frutti. Ricordate gli studi del MIT in collaborazione con l’ENI per lo sviluppo di celle solari stampabili sulla carta? A quanto pare ci siamo e cominciano a farsi vedere i risultati di questa nuova tecnologia sviluppata dal team di ricercatori del MIT Karen Gleason, Alexander e Michael Kasser, riportata anche su un articolo della rivista Advanced Materials.

Proprio nei giorni scorsi avevamo visto il tentativo di produrre celle solari stampabili con la tecnologia inkjet sviluppato dal team di ricercatori della Oregon University, ma nella tecnica sviluppata da Gleason e compagni, che consiste nella realizzazione di celle solari tramite sovrapposizione di 5 strati di materiale su un foglio di carta, il processo di stampa si distingue dai numerosi precedenti tentativi dal momento che utilizza vapore, non inchiostri, e temperature inferiori ai 120 gradi Celsius, condizioni che rendono possibile l’applicazione su materiali come carta o vestiti.

Ma c’è di più: i ricercatori hanno dimostrato che le celle solari così prodotte sono ultra flessibili e resistenti. Resistono a ogni sorta di “tortura” e stress, dallo stropicciamento alle piegature, fino al passaggio all’interno di una stampante laser, come racconta Gleason, senza perdere colpi quanto a performance.

Attualmente, le celle solari “formato A4” hanno un efficienza dell’1%, ma i ricercatori si dicono convinti di poterla migliorare significativamente.

E in questa straordinaria innovazione c’è anche un po’ di Italia, dal momento che, come detto, la nostra ENI ha preso parte al progetto grazie all’Eni-MIT Alliance Solar Frontiers Program, contribuendo alla realizzazione di una tecnologia che abbatte drasticamente i costi di produzione del fotovoltaico.

Realizzare celle solari, insomma, non è mai stato così semplice rapido ed economico. Saranno davvero il futuro del fotovoltaico?

Per approfondimenti leggi l’articolo originale sul sito del MIT

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