Fotovoltaico: inaugurata la più grande centrale a concentrazione del mondo che produce energia anche di notte

L'impianto si basa sul principio dell'energia solare concentrata: al centro di un immaginario cerchio con un'area di 185 ettari si trova una sorta di torre, mentre intorno, secondo una predisposizione precisa, sono disposti qualcosa come 2.650 eliostati. Questi ultimi non sono altro che specchi molto particolari, ciascuno dei quali, grazie a un meccanismo automatizzato, è in grado di seguire l'orbita del sole dall'alba al tramonto.

Nonostante la Spagna abbia patito più di altri paesi europei la crisi economica mondiale, gli investimenti internazionali in tema di energia rinnovabile proseguono. L’ultimo, già entrato nella top 5 dei progetti del genere in quanto a portata economica, è frutto dell’accordo tra due big del settore: l’araba Masdar – la stessa che ha costruito un’intera città che porta il suo nome – e la spagnola SENER, una delle maggiori imprese edili della penisola iberica. Le cifre in ballo sono dell’ordine di milioni di euro (291.132.258 per la precisione), e basta dare un occhio alle immagini per capire che non si tratta del solito impianto a energia solare. Sarà infatti in grado di produrre energia per ben 25.000 abitazioni. Anche di notte.

L’impianto si basa sul principio dell’energia solare concentrata: al centro di un immaginario cerchio con un’area di 185 ettari si trova una sorta di torre, mentre intorno, secondo una predisposizione precisa, sono disposti qualcosa come 2.650 eliostati. Questi ultimi non sono altro che specchi molto particolari, ciascuno dei quali, grazie a un meccanismo automatizzato, è in grado di seguire l’orbita del sole dall’alba al tramonto.

Le radiazioni solari vengono in questo modo “concentrate”, da cui il nome del sistema, verso uno stesso punto, così da massimizzare il calore prodotto. Nel caso della centrale Gemasolar – che sorge a Siviglia (Andalusia) – gli eliostati portano il vertice della torre a una temperatura di 900 °C, scaldando tramite condutture e simili vari serbatoi di sali fusi, in grado di immagazzinare per ore e ore il calore.

L’aspetto innovativo dell’impianto è proprio questo: i serbatoi permettono di rilasciare il calore accumulato durante il giorno per le successive 15 ore. In questo modo l’energia prodotta è garantita per 270 giorni l’anno, cioè tre volte il tempo minimo di un impianto solare tradizionale.

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Con buona pace di quanti sostengono che il solare non è credibile perché non funziona di notte, Gemasolar produrrà la bellezza di 110 GWh/anno. Archimede Pitagorico sarebbe fiero di noi.

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