La Norvegia dice no al parco eolico nella riserva delle renne

Le renne norvegesi sono salve. Il governo ha respinto la costruzione di un parco eolico per paura di danneggiare le renne selvatiche che ancora vivono nelle montagne meridionali. Qui infatti è possibile trovare le ultime popolazioni ancora in vita in Europa

Le renne norvegesi sono salve. Il governo ha respinto la costruzione di un parco eolico per paura di danneggiare le renne selvatiche che ancora vivono nelle montagne meridionali. Qui infatti è possibile trovare le ultime popolazioni ancora in vita in Europa.

Il progetto da 120 megawatt (MW) era previsto nel comune di Bygland e puntava ad incrementare gli affari nella regione scarsamente popolata. Avrebbe fornito sì energia pulita ma ad aver preoccupato le autorità era il fatto che il parco eolico sarebbe sorto all’interno di una riserva nazionale ricca di renne.

In Norvegia vivono quasi 35.000 renne nell montagne meridionali. Si tratta dell’ultima ridotta di popolazione di animali in Europa, secondo l’Agenzia norvegese per l’ambiente.

Ultimamente questi animali devono far fronte a varie minacce. Strade, ferrovie, bacini idrici e baite per le vacanze hanno aumentato la pressione sulle mandrie. In una sola settimana di novembre dello scorso anno, circa 110 renne sono state uccise da otto treni merci in Norvegia.

Non va meglio a quelle che vivono neell’Artico, dove vengono allevate dagli indigeni Sami per venderne carne e pelle. Per non parlare poi dei cambiamenti climatici. I disgeli più frequenti dei pascoli invernali le stanno mettendo a dura prova.

E infine arriva l’eolico. Negli ultimi anni, l’interesse per i parchi eolici nel sud della Norvegia è aumentato. Nel 2017, il paese ha autorizzato la costruzione di due parchi onshore nella zona, con una capacità totale combinata di 141 MW.

Eppure, la Norvegia ha un surplus di produzione ed esporta energia pulita anche verso nei Paesi Bassi e i paesi limitrofi. Circa il 99% del fabbisogno energetico nazionale viene soddisfatto con l’energia generata dalle dighe idroelettriche.

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In questo caso, visto che il paese è già in grado di sopravvivere usando solo le energie rinnovabili, la costruzione di un parco eolico all’interno di una riserva nazionale non sarebbe stata poi necessaria secondo le autorità norvegesi, che hanno preferito tutelare le renne.

Francesca Mancuso

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