Svelata la batteria di Tesla per staccarsi dalla rete usando il fotovoltaico

Da Tesla la nuova batteria domestica per conservare l'energia prodotta in eccesso dalle rinnovabili. Mai più dipendenza dalle fonti fossili. Le nostre abitazioni possono essere alimentate esclusivamente dalle energie pulite, risparmiando in bolletta ed evitando la produzione di emissioni sostanze inquinanti. Il 30 aprile scorso, il Ceo Elon Musk ha svelato al mondo il sistema di accumulo su cui lavorava da tempo: una batteria da 10 kWh e una da 7, già in vendita al costo rispettivamente di 3.500 e 3.000 dollari. Esse sono in grado di alimentare una casa unifamiliare per 1,8 miliardi di anni, staccandosi dalla rete

Da Tesla la nuova batteria domestica per conservare l’energia prodotta in eccesso dalle rinnovabili. Mai più dipendenza dalle fonti fossili. Le nostre abitazioni possono essere alimentate esclusivamente dalle energie pulite, risparmiando in bolletta ed evitando la produzione di emissioni sostanze inquinanti.

Il 30 aprile scorso, il Ceo Elon Musk ha svelato al mondo il sistema di accumulo su cui lavorava da tempo: una batteria da 10 kWh e una da 7, già in vendita al costo rispettivamente di 3.500 e 3.000 dollari. Si chiama Powerwall ed è pensata per l’uso domestico e per favorire l’autoconsumo domestico. Attualmente infatti, uno dei limiti del fotovoltaico, è l’intermittenza. Da tempo si lavora sui sistemi di accumulo per le abitazioni, capaci di immagazzinare l’energia pulita per metterla a disposizione nelle ore notturne nel caso del solare.

Disponibile in due versioni – da 7 kWh (al costo di 3000 dollari) e da 10kWh – la nuova batteria di Tesla fondamentalmente è un enorme gruppo di continuità. Il tutto all’interno di dimensioni contenute.

Si tratta di una una batteria agli ioni di litio con un sistema di controllo termico e un software che riceve i comandi di invio da un inverter. Il sistema si può appendere su una parete e può essere integrato con la rete locale per sfruttare l’energia in eccesso e dare agli utenti la flessibilità necessaria per trarre energia dalla proprie riserve, come ha spiegato Tesla, che ne ha elencato i benefici: il risparmio economico, una migliore gestione dell’energia nei momenti di picco ma anche una maggiore diffusione dell’autoconsumo.

tesla powerwall2

Powerwall è disponibile in una serie di colori in modo da diventare un vero e proprio oggetto di arredo. È possibile anche impilare le batterie, fino a un massimo di nove per un totale di 90kWh.

Sia la versione da 10kWh che quella da 7 sono ottimizzate per le applicazioni di uso quotidiano. Entrambe possono essere collegate al fotovoltaico e alla rete e sono in grado di fornire alimentazione di backup.

La versione di Powerwall da 10kWh è ottimizzata per fornire il backup quando la rete va giù, fornendo energia per la tua casa quando ne avete più bisogno. Se abbinata con l’energia solare, la Powerwall da 7kWh può essere utilizzato tutti i giorni per estendere i benefici ambientali e di costo del fotovoltaico di notte, quando la luce del sole non è disponibile” spiega Tesla.

TreeHouse, sta collaborando con Tesla per vendere Powerwall. “Per la prima volta, nelle nostre case sarà accessibile e facile avere una batteria”, spiega il co-fondatore e presidente di TreeHouse Jason Ballard. “Credo che in un prossimo futuro, averne una in casa sarà normale come avere uno scaldabagno o una lavastoviglie. Questo ci porta un passo più vicini ad essere in grado di alimentare le abitazioni senza l’uso di combustibili fossili”.

È già possibile effettuare la prenotazione. L’avvio delle spedizioni è previsto a fine estate.

Francesca Mancuso

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