Milano, dal 1° settembre 2024 stop alle auto in centro (e Sala promette che la misura sarà estesa ancor di più)

Dal 1° settembre del prossimo anno sarà chiuso al traffico il Quadrilatero della Moda e le vie circostanti, ad eccezione dei residenti, di taxi, mezzi pubblici, Ncc e veicoli delle forze dell’ordine e sanitari

Una Milano più green senza più auto che circolano in centro è possibile? Secondo il Sindaco Giuseppe Sala sì. E il Primo Cittadino lo ha ribadito ancora una volta all’evento “Il verde e il blu festival”, due giorni dedicati proprio al futuro del pianeta. Ha sostenuto:

Il cambiamento non è un’utopia, cambiare il modello di sviluppo non è un’utopia ed è qualcosa di molto milanese. Noi, come Milano, dobbiamo essere pionieri e avere il coraggio e il buonsenso di fare le cose.

Ma come avverrà questo cambiamento? La riforma che il Comune si prepara ad adottare a partire dal 1° settembre 2024 prevede il divieto totale di circolazione per tutte le auto private, ad eccezione dei residenti con garage o parcheggi in silos. Potranno altresì entrare taxi, mezzi pubblici, Ncc e veicoli delle forze dell’ordine e sanitari.

La zona interessata sarà quella del famoso “Quadrilatero della Moda”, ma comprenderà anche le vie circostanti di corso Giacomo Matteotti, via Case Rotte e via Alessandro Manzoni. E se per il momento sembra essere un’area limitata, Sala ha promesso che a poco a poco verrà allargata.

Ci saranno telecamere agli ingressi delle vie per far rispettare i divieti

Per far rispettare il divieto, l’area sarà controllata da telecamere installate in coincidenza degli accessi alle vie interessate, a partire dall’incrocio tra corso Venezia e via Senato. Chi entrerà senza averne diritto sarà individuato e multato.

Il primo cittadino di Palazzo Marino ha anche spiegato i motivi di questa decisione storica, parlando anche degli effetti dell’area B:

Perché lo facciamo? Perché la realtà cittadina è di shopping, ma puoi entrare con i taxi, con i mezzi pubblici. A chi dice che con l’area B non è diminuito il traffico in città, voglio dire che è vero che il calo è stato solo del 2/3%, ma è cambiato il 7/8% della tipologia di vetture che entrano in città, ora meno inquinanti. È chiaro che la transizione richiede impegno e bisogna pensare ovviamente a chi è in difficoltà quando si prendono decisioni, ma cercare di cambiare le cose non è per l’élite, per i radical chic, ma è per tutti.

Di questa riforma si era già parlato lo scorso luglio ed ora è stata nuovamente difesa da Sala che ha come obiettivo allinearsi alle altre grandi città internazionali ed alle loro politiche anti inquinamento. Il Sindaco ha sostenuto di aver ricevuto un largo consenso dai commercianti e anzi qualcuno ha persino rilanciato proponendo la pedonalizzazione, cosa che non ha escluso.

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Fonte: ANSA

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