Nonostante il lockdown e le chiusure, le città italiane rimangono le più inquinate d’Europa

L'inquinamento atmosferico attanaglia le nostre città, tra le più inquinate d'Europa. I nuovi datti Dell'Agenzia europea per l'ambente

Restrizioni degli spostamenti e lockdown non hanno fatto la differenza. L’inquinamento atmosferico attanaglia le nostre città, tra le più inquinate d’Europa. A confermarlo è un nuovo strumento dall’Agenzia Europa per l’ambiente (EEA).

Secondo l’EEA, i nuovi dati mostrano che solo 127 delle 323 città hanno livelli accettabili di PM 2,5 nonostante il calo delle emissioni durante i lockdown. Ciò significa che più della metà delle città europee è ancora avvelenata dall’inquinamento atmosferico e che i cittadini respirano aria sporca.

Le città dell’Europa orientale, dove il carbone è ancora una delle principali fonti di energia, sono quelle in cui si registrano i dati peggiori, con Nowy Sącz in Polonia che vanta purtroppo l’aria più inquinata, seguita da Cremona in Italia e Slavonski Brod in Croazia. Le tre città più pulite sono invece Umeå in Svezia, Tampere in Finlandia e Funchal in Portogallo.

Per la nuova analisi, l’Agenzia europea dell’ambiente ha utilizzato un nuovo strumento, che è in  grado di  confrontare i dati di 323 città nel 2019 e nel 2020. Così ha scoperto che solo in 127 di queste, pari a circa il 40%, il PM 2,5 era al di sotto dei limiti raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (pari a 10 microgrammi per metro cubo di aria – 10 μg/m3). Purtroppo, il particolato ha il maggiore impatto sulla salute tra le principali fonti di inquinamento atmosferico e causa più di 400.000 decessi prematuri all’anno in tutta Europa.

L’inquinamento atmosferico è un grave problema in molte città europee e rappresenta un rischio reale per la salute. Oggi, l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha lanciato il visualizzatore europeo della qualità dell’aria della città. Puoi controllare come è stata la qualità dell’aria negli ultimi due anni nella città in cui vivi e confrontarla con altre città in tutta Europa. Nel nuovo visualizzatore della qualità dell’aria della città dell’AEA, le città sono classificate dalla città più pulita a quella più inquinata, sulla base dei livelli medi di particolato fine, o PM2.5, negli ultimi due anni di calendario,

spiega l’Agenzia.

I dati italiani

L’Unione europea ha fissato come valore limite annuale per il PM2.5 quello di 25 μg/m3 nell’ambito delle politiche volte a fornire aria pulita in Europa. Purtroppo le nostre città non  brillano affatto per qualità dell’aria, anzi: sono tra le più inquinate di tutta l’Europa.

Come abbiamo accennato, Cremona è la seconda città europea per PM2.5, ma altre la seguono a breve distanza. Le peggiori 10 del nostro paese sono, dopo Cremona:  Vicenza, Brescia, Pavia, Venezia, Piacenza, Bergamo, Treviso, Milano, Torino. La tabella che segue mostra i dati relativi alle peggiori città italiane:

città p,2,5

@EEA

Esistono però degli esempi virtuosi: Sassari, Genova, Livorno, Salerno, Savona e Catanzaro sono tra le città coi livelli più bassi di Pm2.5 sia in Italia che in Europa.

Clicca qui per visualizzare il tableau interattivo ingrandito, con tutti i dati

Fonti di riferimento: EEA

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