Milano “smoke free”, verso il divieto di fumo dal 1° gennaio 2021

A Milano sarà vietato fumare nei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici, nelle zone per bambini e cani, nei cimiteri e negli stadi.

Milano dichiara guerra alle sigarette: tra pochi mesi sarà infatti vietato fumare nei parchi, nel raggio di dieci metri dalle fermate dei mezzi pubblici, nelle zone attrezzate al gioco dei bambini, nelle aree cani, nei cimiteri e sugli spalti degli stadi.

È quanto emerge dal Regolamento sulla qualità dell’aria, che la giunta ha approvato in queste ore e il cui voto finale in Consiglio comunale è in agenda per lunedì prossimo, il 2 novembre. Il divieto dovrebbe scattare dal 1° gennaio prossimo, mentre si anticipa al 2022 il divieto per le caldaie a gasolio e biomassa.

Si tratta di una più vera operazione antismog posta in essere dal Comune, dal momento che, come spiega l’assessore alla Mobilità Marco Granelli a Repubblica Milano, “eliminare il fumo aiuta a ridurre il Pm10 e quella che il Palazzo Marino rivendica è anche “una spinta ulteriore per migliorare la salute e fare prevenzione”.

Una sfida, tra l’altro, che dal confronto che Granelli ha presentato durante la Commissione Consiliare Mobilità-Trasporti-Politiche Ambientali-Energia-Protezione Civile-Animali-Verde, unisce più paesi: dalla Lettonia, che vieterà il tabacco entro il 2040, a New York che nel 2011 ha proibito il fumo nei luoghi pubblici compresi parchi, spiagge, piscine e centri ricreativi, “da Parigi, che dopo un primo provvedimento concentrato su 6 parchi, nel 2019 ha esteso il divieto ad altre 46 aree verdi. E poi Seul, Sydney, la Svezia e, per restare a queste latitudini, Alghero (no alle sigarette nei parchi e sulle spiagge) o Firenze (divieto vicino ai giochi dei più piccoli)”.

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©Comune di Milano

Quello che riguarda il fumo è solo una voce di un regolamento più vasto, il cui obiettivo è migliorare la qualità dell’aria di Milano. Gli elementi basilari della  Deliberazione che ha ad oggetto il “Regolamento per la qualità dell’aria del Comune d i Milano”, infatti, attengono anche:

  • alla sostituzione degli impianti termici civili (divieto di utilizzo impianti a gasolio e biomassa con più di dieci anni di vita)
  • l’obbligo di utilizzo di legna certificata (classe 1A) per la preparazione di cibo e vincolo di predisporre almeno un’apertura di ispezione a tenuta, la chiusura delle porte degli esercizi commerciali o uso di lame d’aria non riscaldate elettricamente di larghezza superiore a quella delle porte
  • il divieto di utilizzo di generatori di corrente con motore a combustione per il commercio su aree pubbliche
  • la regolamentazione per il contenimento delle polveri nelle aree di cantiere e divieto di utilizzo dei veicoli non stradali obsoleti
  • divieto di combustioni all’aperto ed obbligo, per i titolari di stazioni di servizio, di collocare una colonnina per il rifornimento elettrico

Fonte: Comune di Milano / la Repubblica ed. Milano

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