Area C: respinti dal TAR i ricorsi presentati dai negozianti

Il Tar respinge le richieste di sospensione del provvedimento dell'Area C di Milano, volute da alcune categorie di commercianti e associazioni

Area C, Milano. La terza sezione del Tar della Lombardia ha respinto quattro istanze di sospensiva del provvedimento che limita l’accesso alla ZTL della Cerchia dei Bastioni, grazie al pagamento di un ticket. E proprio tali limitazioni avrebbero messo in difficoltà commercianti e residenti, che per questa ragione si sono appellati al Tribunale amministrativo.

In particolare Assoconsum Onlus, con la Scuola Paritaria e Primaria Associazione Nuova Educazione, 18 autorimesse e alcuni residenti avrebbero chiesto al Tribunale Amministrativo di sospendere il provvedimento anti-inquinamento, in vigore dal 16 gennaio scorso a Milano.

Ma le ordinanze del Tribunale hanno ritenuto i provvedimenti istitutivi di Area C, “coerenti con le previsioni del Piano generale del traffico urbano del 2003“. Secondo il Tar, infatti, non sarebbe stata rilevata alcuna “violazione dell’iter amministrativo che ha portato all’approvazione, avvenuta con una delibera di Giunta e non di Consiglio”.

E precisa inoltre che l’interesse pubblico di fatto ha prevalso su quello privato visto che l’istituzione dell’Area C non supera il limite della ragionevolezza, poiché gli interessi pubblici volti alla tutela della salute e dell’ambiente, nonché all’obiettivo della riduzione del traffico veicolare in alcune aree cittadine, sono prevalenti rispetto ai contrapposti interessi privati“.

Il rigetto delle istanze cautelari da parte del Tar – ha commentato in una nota l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maranconferma il nostro buon lavoro e rappresenta uno stimolo ad andare avanti e a fare ancora di più. Area C è un provvedimento nato nell’interesse dei cittadini e sta rendendo Milano più bella ed efficiente”.

Qualche giorno fa, inoltre, il Comune ha reso noti alcuni dati rilevati dal 6 al 24 febbraio, sulle concentrazioni di Black Carbon, il marcatore che consente di determinare i composti più nocivi per la salute umana presenti nelle polveri sottili, dentro la discussa Area C. Le misure prese in esame sono state le percentuali di PM10 e quelle del PM 2.5, rispettivamente del 47 e del 31 per cento.

All’interno di Area C, secondo quanto spiega il Comune, gli strumenti sono stati installati al terzo piano del Palazzo del Capitano, sede del Comando di Polizia Locale e dell’Assessorato alla Mobilità Le centraline si affacciano sul Verziere, piazza Fontana, corso Europa e via Larga, che costituiscono una intersezione del traffico veicolare rilevante all’interno di Area C. Al di fuori dal perimetro interessato dal nuovo provvedimento, le centraline sono state posizionate in via Porpora. E, come abbiamo visto, hanno dato notizie incoraggianti.

Continu Maran: “Anche questa terza rilevazione sulle concentrazioni di Black Carbon relative al PM10 e al PM2.5 conferma che in Area C la qualità dell’aria è migliore, con una presenza della componente più nociva del particolato atmosferico quasi dimezzata. Un risultato significativo che va di pari passo con l’altro dato rimarchevole che emerge dalle prime valutazioni del provvedimento, ovvero la riduzione di un terzo del traffico nella Cerchia dei Bastioni”.

Francesca Mancuso

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