Colosseo libero dallo smog: firma la petizione

Liberare il Colosseo e affrancarlo dalla schiavitù del traffico, dei rumori e delle sostanze generate dai gas di scarico delle auto. Legambiente Lazio ha fatto un nuovo blitz a Via dei Fori Imperiali proprio davanti all'Anfiteatro Flavio, presentando la petizione internazionale nata per salvare il Colosseo e già sottoscritta da 6400 romani nei mesi precedenti.

Liberare il Colosseo e affrancarlo dalla schiavitù del traffico, dei rumori e delle sostanze generate dai gas di scarico delle auto. Legambiente Lazio ha fatto un nuovo blitz a Via dei Fori Imperiali proprio davanti all’Anfiteatro Flavio, presentando la petizione internazionale nata per salvare il Colosseo e già sottoscritta da 6400 romani nei mesi precedenti.

Ed è così che questa mattina Legambiente ha lanciato il proprio appello in dieci lingue scrivendo: Salviamo il Colosseo, Save the Colosseum, Sauver le Colisée, Guardamos el Coliseo, Speichern Sie die Coliseum. Il classico lenzuolone No allo smog di Legambiente è stato messo in bella vista sul Colosseo nell’ambito della campagna nazionale itinerante Italia, bellezza, futuro che lega i temi di una proposta di legge presentata dall’associazione a situazioni territoriali concrete e simboliche, tra le prime proprio il Colosseo.

I turisti di passaggio hanno potuto scattare una speciale foto-cartolina con la scritta Salviamo il Colosseo. Già da tempo Legambiente difende il celebre monumento, simbolo di Roma e del suo glorioso passato. Due anni fa l’associazione fece un altro blitz per chiedere di pedonalizzare l’area attorno al Colosseo, divenuto una sorta di spartitraffico, o mega-rotatoria.

Cosa chiede Legambente con la nuova petizione internazionale? Che venga “sostenuta la delibera che da tre mesi giace nei cassetti del Campidoglio, invece di essere discussa nelle commissioni competenti, che impegnerebbe il Sindaco e la Giunta a predisporre entro un mese i necessari provvedimenti volti alla pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell’intera piazza del Colosseo, anche dal lato di via Labicana e di via di San Gregorio, per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica centrale“. In breve, chiudere al traffico l’area dei Fori e far sì il Colosseo possa essere liberato dalle auto. Occorre dunque un nuovo piano dell’assetto della circolazione che consenta ai ciclisti e ai pedoni di accedere all’area e che favorisca l’accesso delle persone con difficoltà motorie.

L’iniziativa di oggi – ha dichiarato Vanessa Pallucchi, responsabile nazionale Qualità culturale dei territori di Legambiente – è legata alla proposta di disegno di legge sulla bellezza che stiamo illustrando in ogni tappa della campagna sul territorio italiano. La bellezza è la caratteristica che il mondo riconosce al nostro Paese. Il Colosseo e i Fori imperiali sono un’eredità che non solo dobbiamo adeguatamente conservare, ma intorno a cui dobbiamo costruire nuove opportunità di bellezza. Perché scommettere sulla bellezza non è un vezzo, è la chiave per immaginare un futuro oltre la crisi. Lì stanno le nostre radici, la nostra identità, e da lì dobbiamo costruire il nostro sviluppo”.

Quanto tempo ci vorrà? Secondo Legambiente entro 60/90 giorni potrebbe essere realizzata l’istituzione in via definitiva della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali il sabato, la domenica e nei giorni festivi, ma anche la chiusura al traffico privato (auto e moto) dalle 10 alle 14 in entrambe le direzioni, l’ampliamento della Zona a Traffico Limitato lungo via Cavour. In un secondo momento, non oltre i 12 mesi, dovrebbe essere disposta la chiusura al traffico privato per l’intera settimana e senza limitazione di orario dell’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci e per finire la pedonalizzazione dell’intera via dei Fori Imperiali.

Perché, sottolinea Legambiente “Roma merita molto di più delle automobili intorno al monumento più famoso del mondo.”

Ecco come firmare la petizione online.

Francesca Mancuso

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