Smog: a Milano torna il blocco del traffico

Lo smog sta nuovamente soffocando Milano. Il capoluogo lombardo registra ancora una volta una concentrazione eccessiva delle polveri di Pm10, che collocano la città fuori dai limiti tollerati dalla legge. Proprio ieri infatti la città meneghina ha sforato i limiti imposti (50 microgrammi per metrocubo ) per l’undicesimo giorno consecutivo, arrivando a toccare, in alcune zone, i 57 microgrammi per metrocubo.

Lo smog sta nuovamente soffocando Milano. Il capoluogo lombardo registra ancora una volta una concentrazione eccessiva delle polveri di Pm10, che collocano la città fuori dai limiti tollerati dalla legge. Proprio ieri infatti la città meneghina ha sforato i limiti imposti (50 microgrammi per metrocubo ) per l’undicesimo giorno consecutivo, arrivando a toccare, in alcune zone, i 57 microgrammi per metrocubo.

Le centraline che rilevano quotidianamente la qualità dell’aria hanno tracciato un quadro piuttosto inquietante e finiti i 12 giorni di superamento dei limiti tollerati scatterà l’ordinanza contro l’emergenza smog.
Sarà stabilito quindi, almeno in città, il divieto di circolazione per i veicoli a benzina con motori euro 0 e diesel euro 0, 1 e 2, che partirà già da questo giovedì, e intanto si riaffaccia l’ipotesi della domenica ecologica senza auto, che potrebbe verificarsi già dal prossimo 9 ottobre.

Per controllare e far rispettare i divieti, Palazzo Marino ha già pronte 50 pattuglie dei vigili con cento uomini, che monitoreranno le grandi strade e i principali varchi d’ingresso in città.
Il numero di pattuglie salirà invece a 80 in occasione delle domeniche, quando il blocco del traffico sarà locale.

Ma l’amministrazione comunale non sta a guardare e ha deciso di coinvolgere anche l’hinterland chiedendo aiuto e supporto alla Provincia e alla Regione, che però al momento non hanno fatto sapere nulla.
“Spero però che anche Regione e Provincia vogliano collaborare alla lotta — ha detto l’assessore ai Trasporti, Pierfrancesco Maran — . Il 15 scatta il blocco regionale dei veicoli inquinanti ed è impensabile che si possa ricorrere solo ai vigili per individuare i trasgressori”.

Ma resta il dubbio sulle telecamere: “La legge nazionale va cambiata perché vieta verifiche tecnologiche — ha proposto Maran — . Invece Milano potrebbe organizzare un sistema di poche telecamere in alcuni varchi strategici della città che blocchino l’ingresso delle auto bandite dalla Regione, lo stesso potrebbero fare anche i Comuni dell’hinterland”.

Ma il blocco del traffico è davvero la soluzione al problema? “Una giornata di blocco del traffico “elimina” una tonnellata di polveri sottili sulle 32 emesse in Lombardia. Per farla semplice, incide sull’1,5 per cento del Pm10. Una riduzione lieve, quasi impercettibile” – spiega Enzo Lucchini, presidente di Arpa Lombardia, al Corriere.it – “Le misure strutturali, sul lungo periodo, sono le uniche a poter migliorare la situazione”. Come fu per la Moratti, Pisapia dovrebbe tenerne conto per studiare a tavolino una soluzione al di là delle domeniche a piedi o dell’Ecopass.

Verdiana Amorosi

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