Smart City e il federalismo dell’energia: città intelligenti e sostenibili per combattere la crisi

Fonti rinnovabili, efficienza energetica e sviluppo sostenibile: sono queste le parole d’ordine del progetto di Samares - azienda che realizza soluzioni tecnologiche per la produzione energetica da fonte rinnovabile - che prevede non solo l’uso e la diffusione delle energie pulite e rinnovabili, ma anche il federalismo dell’energia. Un progetto per la creazione di città intelligenti e all’avanguardia, in grado di alimentarsi con l’energia solare, quella del vento, del mare e della terra, riducendo i costi di trasporto e decentrando l’energia stessa.

Fonti rinnovabili, efficienza energetica e sviluppo sostenibile: sono queste le parole d’ordine del progetto di Samares – azienda che realizza soluzioni tecnologiche per la produzione energetica da fonte rinnovabile – che prevede non solo l’uso e la diffusione delle energie pulite e rinnovabili, ma anche il federalismo dell’energia. Un progetto per la creazione di città intelligenti e all’avanguardia, in grado di alimentarsi con l’energia solare, quella del vento, del mare e della terra, riducendo i costi di trasporto e decentrando l’energia stessa.

No, non è un sogno, ma un progetto che potrebbe diventare realtà. Il piano messo a punto da Samares e presentato all’”Italian Energy Summit 2010” di Milano, ha coinvolto profondamente i massimi esponenti del settore energetico italiano, che hanno manifestato un concreto interesse nei confronti di questa soluzione, perché offre una serie di vantaggi.

Innanzi tutto, il progetto Smart City – ovvero città intelligenti – è uno strumento contro la crisi economica, perché abbatte il costo dell’energia e taglia le spese sulle bollette, ma non solo! Grazie a questo progetto, nasce – per la prima volta nel nostro Paese – il concetto dell’energia locale, che permette di delocalizzare l’energia, ottenendo così un federalismo territoriale delle reti.

Ciò significa ridurre l’imponente struttura centrale e aumentare a livello capillare la presenza sul territorio, tagliando i costi del trasporto.

Questo studio ha un approccio molto innovativo ed intende mostrare le possibili prospettive future in un’ottica di sviluppo sostenibile per le reti elettriche – ha commentato Sandra Magnani, Amministratore Delegato e fondatrice di Samares – evidenziando i vantaggi dell’autosufficienza energetica di realtà contenute, come appunto le città, in cui i consumi energetici sono però molto elevati. Non possiamo non valutare le problematiche e i vantaggi di un sistema di distribuzione dell’energia più autonomamente gestito. I grandi impianti di produzione da rinnovabili, attualmente delocalizzati rispetto ai punti di consumo, potrebbero essere ricollocati in prossimità degli stessi punti realizzando un modello di generazione largamente distribuito”.

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