Biodiversità: a Marciana Marina si ripristinano le vecchie tegole per facilitare la nidificazione delle rondini

L'Amministrazione Comunale di Marciana Marina, piccolissimo comune (appena appena sei chilometri quadrati di superficie) dell' Isola d' Elba, ha appena modificato il regolamento edilizio per facilitare la nidificazione di rondini e rondoni. La nuova norma, infatti, prevede il ripristino delle vecchie tegole, quelle con i coppi aperti nelle prime file, per permettere l'ingresso alle rondini, che utilizzano quelle cavità come luogo per riprodursi e mettere su famiglia.

L’Amministrazione Comunale di Marciana Marina, piccolissimo comune (appena appena sei chilometri quadrati di superficie) dell’ , ha appena modificato il regolamento edilizio per facilitare la nidificazione di rondini e rondoni. La nuova norma, infatti, prevede il ripristino delle vecchie tegole, quelle con i coppi aperti nelle prime file, per permettere l’ingresso alle rondini, che utilizzano quelle cavità come luogo per riprodursi e “mettere su famiglia”.

Le trasformazioni edilizie sono la causa principale di diminuzione delle specie che da secoli nidificano in città sugli edifici dell’uomo – ha dichiarato il Sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi – con questa delibera il nostro Comune, primo in Italia, vuole dare un segnale positivo“.
Negli ultimi anni è stato registrato un sensibile calo del numero degli esemplari di rondone in Europa, legato soprattutto al fatto che i nuovi palazzi non prevedono, di solito, tegole di questo tipo, mentre durante le ristrutturazioni degli edifici più vecchi, vengono chiusi tutti i fori lungo le pareti e sui tetti.

Oltre al tipo di tegole, il nuovo regolamento consiglia l’uso di intonaco rugoso per agevolare la costruzione dei nidi sotto i cornicioni delle case. L’iniziativa assume un significato particolare nell’anno della biodiversità. “Siamo orgogliosi che il comune abbia operato una scelta concreta a favore dell’ambiente – spiega Franca Zanichelli, direttore del Parco nazionale dell’Arcipelago – non poteva esservi un segnale migliore da parte di un ente locale compreso nel perimetro del Parco nazionale“.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook