Non solo incendi. Record di volpi volanti morte in Australia: in 5mila uccise dal caldo in sole due settimane

In sole due settimane, a dicembre scorso, sono morte oltre cinquemila volpi volanti dalla testa grigia per colpa del caldo registrato in Australia. Così accanto ai già devastanti incendi che hanno ucciso milioni di animali, anche le ondate di calore mietono vittime.

In sole due settimane, a dicembre scorso, sono morte oltre cinquemila volpi volanti dalla testa grigia per colpa del caldo registrato in Australia. Così accanto ai già devastanti incendi che hanno ucciso milioni di animali, anche le ondate di calore mietono vittime.

I loro corpi inermi sono stati ritrovati soprattutto nei parchi di Melbourne, ammassati l’uno sopra all’altro. Un’ennesima strage, dopo quella di cui vi abbiamo parlato in questi giorni, di koala, canguri e non solo che sono stati bruciati dalle fiamme, vi avevamo mostrato un video tragico dello scenario che si vedeva ai bordi delle strade.

Ma non sono solo gli incendi il problema. Anche il caldo fa la sua parte.

“Nelle ultime settimane, Melbourne ha vissuto un caldo per dicembre. Queste temperature non hanno solo reso la città calde, ma sono letali per la nostra fauna selvatica. Per la nostra colonia di volpi volanti dalla testa grigia (una specie a rischio) il caldo è stato troppo e sono morti in migliaia”, scrive  Fly By Night Bat Clinic, la clinica dei pipistrelli che dà la tragica notizia sui propri social.

https://www.facebook.com/melbournebatclinic/posts/2877570295587509

Le volpi volanti dalla testa grigia (Pteropus poliocephalus) vivevano nello Yarra Bend Park, appena fuori Melbourne e probabilmente buona parte era nata nel 2019.

“Le temperature hanno raggiunto i 40 gradi Celsius,e nel giorno peggiore 44. I soccorritori hanno fatto tutto il possibile per salvare le volpi stremate dal caldo e disidratate che vivono in colonia. Ma per i piccoli c’è stato poco fare: ansimavano, gridavano chiaramente in difficoltà”, scrive ancora la clinica.

Lo shock termico li ha così uccisi, alcuni dicono i volontari, sono morti tra le mani di chi cercava di aiutarli.

“I soccorritori sono completamente sconvolti, è uno scenario apocalittico”.

Le volpi volanti sono pipistrelli molto delicati. Già nel 2018 vi avevamo parlato di una scena simile, all’epoca era successo nella città di Sidney. Si stima oggi che dall’inizio degli anni Novanta fino al 2007 siano state oltre 30mila le volpi volanti dalla testa grigia uccise dal caldo dell’estate australe.
Un dato ancora più allarmante in vista del fatto che questi mammiferi sono una specie classificata come vulnerabile nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento dell’organizzazione che da anni si occupa di questi animali, e l’uso di spray, pompe, idratanti per inaffiare le zone del parco, per tantissimi non ce stato nulla da fare. Quelli sopravvissuti vengono alimentati con siringhe.

“Anche se abbiamo perso più di 5000 animali nelle ultime 2 settimane, ne abbiamo salvati migliaia di altri. I nostri sforzi hanno salvato circa 290 giovani cuccioli orfani che saranno cresciuti da noi e rilasciati di nuovo alla natura. Abbiamo salvato centinaia di adulti. E noi continueremo a tenere d’occhio la situazione e saremo presenti quando le temperature saliranno di nuovo, perché la nostra estate australiana ha ancora 2 lunghi mesi da percorrere”.

L’organizzazione ha anche lanciato un crowdfunding per aiutare le volpi volanti, per maggiori informazioni clicca qui

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